Festa dei Ceri: straordinaria devozione sotto il diluvio

Un'altra Festa dei Ceri va agli archivi con una nuova straordinaria giornata all'insegna della passione, della devozione e della fede della comunità eugubina verso il proprio Patrono. Un 15 maggio 2011 che sarà ricordato soprattutto per il diluvio che ha condizionato in particolare la mostra e la prima parte della corsa pomeridiana: la pioggia è iniziata copiosa intorno alle 13 e ha accompagnato, con leggeri pause, tutta la corsa pomeridiana, anche con un sensibile abbassamento di temperatura. Un fattore che per altro non ha condizionato le tappe della giornata e tanto meno l'ardore dei ceraioli. Il sole aveva invece accompagnato l'alzata delle 12 in Piazza Grande: una piazza stracolma e pronta ad applaudire i protagonisti della giornata, i Capitani, Stefano Pierotti e Massimo Minelli, e i Capodieci, Massimo Morelli, Vittorio Fiorucci e Roberto Fofi. Dopo il primo vero atto della Festa, nel pomeriggio - sotto una pioggia torrenziale - alle 18 il via alla corsa, dopo la Processione della statua di S.Ubaldo e la benezione del Vescovo Ceccobelli. Splendidi i tre monumenti lignei hanno solcato la folla lungo il Corso e nel secondo tratto del mercato e di San Martino. Nella terza tappa, dopo tre splendide birate in piazza Grande, primo sussulto, con la caduta del cero di Sant'Antonio proprio all'uscita dalla piazza. Lungo il tragitto del monte, invece, l'inciampo del cero di San Giorgio, a pochi metri dall'arrivo in Basilica, quando per altro i ceraioli in camicia azzurra stavano tallonando il cero di Sant'Ubaldo. Una caduta (all'altezza dell'angioletto) che ha pregiudicato anche la possibilità di impedire la chiusura del portone da parte dei santubaldari, operazione avvenuta senza alcuna difficoltà. La processione dei Santi ha chiuso la giornata, intensa e partecipata come sempre, ma ancora più rilevante sul piano della partecipazione e delle emozioni, proprio per le avverse condizioni meteo: per il secondo anno consecutivo, dunque, Ceri bagnati (era accaduto anche nel 2010, fin dal mattino) ma emozioni che non si sono affatto "annacquate".