Festival delle Nazioni: grande successo per il concerto del violinista Uto Ughi.

Era attesa come la serata clou di questa 39° edizione del Festival delle Nazioni e i fortunati che vi hanno potuto partecipare, sia i biglietti che gli ambitissimi inviti erano infatti esauriti già da alcuni giorni, non sono rimasti delusi. I Filarmonici di Roma hanno aperto con la Sinfonia n.49 di Haydn, detta anche “La passione” per il suo carattere pensoso e triste. Ughi, entrato in scena nella seconda parte della serata con il suo Guarneri del Gesù del 1744, ha invece esordito a Città di Castello omaggiando il grande Mozart con il concerto per violino e orchestra n.5 K 219. Il maestro, che a 12 anni era già considerato dalla critica un violinista tecnicamente maturo, ha subito incantato il pubblico, ma l’apice della serata si è raggiunto con il Concerto per violino e orchestra n. 4 in Re Minore Paganini e soprattutto con il fuori programma finale: una fantasia sui temi della Carmen con cui ha voluto accontentare il pubblico che richiedeva il bis. Terminato il concerto il sindaco tifernate Fernanda Cecchini è salita sul palco per ringraziare l’artista della sua presenza in città donandogli una medaglia d’oro fatta per l’occasione di un artigiano locale, mentre Ughi ha ricordato l’amicizia che lo legava al violinista Dino Asciolla, grande sostenitore del Festival.