Con i due concerti iniziali, stasera e domani nella chiesa di San Domenico, il Festival delle Nazioni di Citta' di Castello offre una sintesi del suo progetto culturale per l'edizione numero 47: illustrare la musica e la cultura dell'Armenia, la nazione ospite di quest'anno, nei suoi aspetti "colti" e popolari. Nel centenario del genocidio degli armeni ad opera dell'impero ottomano, il festival rende omaggio ad un popolo che ha lasciato una traccia importante nella storia degli incroci tra Europa e Asia.
Mercoledi' riflettori accesi sul musicista di origini armene piu' conosciuto, Aram Khaaturjan, di cui sara' eseguito uno dei massimi capolavori, il Concerto per violino e orchestra. Pur fortemente calato negli ambienti musicali moscoviti, prima da studente, poi come compositore, direttore d'orchestra e docente del Conservatorio, Khaaturjan non manco' mai di dimostrare l'imprescindibile vincolo affettivo che lo legava alla
tradizione musicale armena, come risulta evidente in questo Concerto, presentato a Mosca nel 1940.
Il programma si completa con due capisaldi della musica russa, di Musorgskij e Rimskij-Korsakov, proprio per mettere in luce lo stretto rapporto che la cultura armena tenne con il mondo russo durante l'800 ed il 900, specialmente dopo che l'Armenia divenne una Repubblica dell'Unione Sovietica. Suonera' la Armenian Philharmonic Orchestra, con Anush Nikoghosyan violino e Eduard Topchjan direttore.
Giovedi' si cambia decisamente clima con Jordi Savall ed il suo "Spirito di Armenia", uno dei progetti che il grande direttore e violista catalano ha dedicato agli incontri tra
oriente e occidente. "Spirito d'Armenia" affianca agli strumentisti dell'ensemble Hesperion XXI alcuni solisti armeni, grandi interpreti del repertorio tradizionale su strumenti antichi.
Nel concerto (le musiche sono di estrazione popolare, spesso di autori anonimi) si potra' riascoltare il suono del kamancha, uno degli antenati del violino, e soprattutto quello del duduk, una sorta di oboe ad ancia doppia, il piu' antico strumento armeno sopravvissuto, divenuto simbolo dell'identita' nazionale. Savall ha inciso le musiche di Esprit d'Armenie nel 2012, in un cd pubblicato da Alia Vox, vincitore del prestigioso premio Echo Klassik 2013, uno dei piu' ambiti riconoscimenti nell'ambito della musica classica.
Città di Castello/Umbertide
27/08/2014 10:49
Redazione