Fidi, prestigioso incarico per l'eugubino Leonardo Nafissi

E’ Leonardo Nafissi, attuale direttore del Cofire Umbria, il Confidi unitario di CNA e Confartigianato, il nuovo coordinatore nazionale Cna della Fedart Fidi , la Federazione che dà voce a 251 confidi dell’artigianato e pmi. Un incarico di grande prestigio, quello assegnato a Nafissi, ex Direttore di Fidimpresa Perugia, ruolo che ha ricoperto per dieci anni, e che giunge dopo un lungo percorso che lo ha visto da sempre impegnato, sia a livello locale che nazionale, nei sistemi di garanzia per facilitare l’accesso al credito alle piccole imprese, anche come autore di numerose pubblicazioni in materia. Tra queste, la ricerca annuale sul sistema dei confidi in Italia, per conto della Federazione nazionale, giunta alla sua undicesima edizione. “Il sistema dei Confidi – commenta Nafissi - è in una fase di grande evoluzione. Così come è avvenuto e sta avvenendo nel settore bancario, si va verso processi di aggregazione per superare le debolezze di un sistema troppo frammentato e in alcune aree del Paese, come il Sud, spesso inadeguato a corrispondere alla domanda delle imprese. Anche l’Umbria – puntualizza il neo coordinatore - sta attraversando questa fase di profonda trasformazione. Ma è soprattutto il mercato e non solo Basilea 2 ad imporre una forte spinta all’evoluzione. E’ radicalmente mutato il sistema bancario ed il suo rapporto con l’impresa, ed i centri decisionali, nella maggioranza dei casi, si sono spostati altrove. Conseguentemente, l’evoluzione dei confidi non è più solo una scelta strategica ma diventa una necessità ineludibile per poter continuare ad assistere le imprese sul versante finanziario”. Nafissi torna più volte sull’esigenza di potenziamento, qualificazione e razionalizzazione dei Confidi. “Le strutture – dice- devono guadagnare l’efficienza da intermediari finanziari, che consente anche una maggiore formalizzazione dei processi di valutazione del rischio, coniugandola però con la consapevolezza di essere all’interno del mondo della rappresentanza d’impresa e quindi a fianco dell’impresa, soprattutto dopo l’entrata in vigore degli accordi di Basilea 2”.