Fiumi da salvare, in cassa 13 milioni di euro l’anno

L’hanno definita, i vertici del Consorzio Bonificazione Umbra, una conferenza itinerante. E itinerante, nel senso di mobile, lo è stata davvero. Partenza a bordo di un pulmino messo a disposizione dall’Ente e viaggio alla volta del territorio Foligno-Spoleto e del suo vastissimo comprensorio. C’erano tutti, mercoledì mattina, a bordo del furgone didattico della Bonificazione, a partire dal presidente Ugo Giannantoni, nell’insolita veste di Cicerone. Prima di vestire i panni di guida, il numero uno del Consorzio ha tuttavia voluto spegnere la polemica sorta la scorsa estate in relazione all’invocata necessità di sopprimere l’Ente considerato inutile e oneroso. Giannantoni ha poi rilanciato dichiarando la cifra esatta dell’investimento stanziato dalla Bonificazione per la salvaguardia dei fiumi, pari a circa 13 milioni di euro l'anno. La visita ai fiumi sotto la lente d’ingrandimento del Consorzio è iniziata con l’illustrazione delle opere di sistemazione idraulica e stradale lungo via Maestà di Donati, un lavoro che movimenterà qualcosa come 700mila euro. L’itinerario si è snodato poi lungo i torrenti Marroggia, Teverone, Timia e Topino, corsi d’acqua lungo gli argini dei quali verrà realizzata una delle piste ciclabili più lunghe d’Europa, ovvero 59 chilometri di lunghezza per tre metri e mezzo di larghezza. Interventi, quelli previsti dalla Bonificazione, che hanno interessato, tra le altre, anche la zona del nuovo Ospedale, area nella quale è stato predisposto un intervento di sistemazione idraulica della rete di drenaggio delle acque meteoriche che si riversano nel Torrente Chiona per un investimento di quasi un milione di euro. Un pacchetto di iniziative per garantire la salute dell’acqua e con essa la qualità della vita dei cittadini.