Folgorato operaio della Comunità Montana

Brutta avventura quella capitata in un cantiere della rete acquedotto della Comunità Montana nella frazione sangiustinese di Lama. Uno degli operai che stavano lavorando alla rimozione dei tubi della rete idrica, un 36enne residente a Carpine di Montone, è stato folgorato da una scarica elettrica a 20.000 volts. Dalla ricostruzione del fatto sembra che uno dei tubi idrici che l’uomo stava sollevando dalla cabina di un autocarro manovrando il braccio di una gru, abbia sfiorato il cavo di alimentazione elettrica, dalla quale sarebbe poi scaturita la scossa che lo ha colpito. È stato sicuramente il braccio della gru, quindi, a fare da ricettore e a trasmettere la scarica all’operaio, sbalzato a terra a qualche metro dall’autocarro. Lo sfortunato operaio, che è sempre rimasto cosciente, presentava da subito vistose ferite a mani e piedi, nonostante indossasse guanti e scarpe appositi. Trasportato da un’ambulanza del 118 presso l’ospedale tifernate è stato giudicato guaribile in 15 giorni, ma resta tuttora in costante osservazione visto che scosse di questa portata hanno a volte conseguenze a livello cardiaco.