Foligno, 27mila euro per poveri

27.247 euro. A tanto ammontano le offerte raccolte dalla Caritas a Foligno, con la colletta di solidarietà indetta dai vescovi umbri per aiutare le famiglie in difficoltà, in questo momento di grave crisi economica. Tale somma è destinata a far parte del fondo di solidarietà delle 8 diocesi dell’Umbria, per essere poi distribuita ai più disagiati. L’attivazione del fondo avverrà dal prossimo 31 maggio, festa della Pentecoste. La decisione è stata assunta il 4 maggio scorso ad Assisi, nel corso di una riunione della Conferenza Episcopale Umbra. Gli otto vescovi umbri hanno stilato lo statuto del Fondo di Solidarietà e il regolamento per la distribuzione dello stesso. Il fondo è destinato a chi è in possesso di requisiti specifici. È infatti rivolto in particolare a famiglie monoreddito, con figli o in attesa di prole, con il capofamiglia che abbia perso il lavoro e non sia sufficientemente coperto da ammortizzatori sociali. La colletta può essere destinata anche a chi, a causa della crisi, non ha un lavoro stabile. Il Fondo – secondo quanto stabilito dai vescovi – opera con una logica di sussidiarietà, rispetto ad altri interventi economici attivati da enti pubblici. Per accedere al fondo occorre fare richiesta alla Caritas della propria Diocesi, presentando apposita documentazione che certifichi lo stato di difficoltà. Una speciale commissione valuterà le richieste. I soldi verranno erogati attraverso una carta di solidarietà nominativa, che sarà ricaricata mensilmente in base a quanto stabilito. Il contributo non può comunque superare le 500 euro al mese, per un massimo di 12 mesi. Ogni 4 mesi ci sarà un controllo, per verificare se permangono le condizioni di disagio. Il fondo avrà una durata superiore a due anni e può essere incrementato da ulteriori donazioni.