Foligno. Alle ex Ogr è guerra sul turno unico

Risale a ieri l’infuocata riunione fra sindacati e Trenitalia che vorrebbe istituire il turno unico nelle Omc di Foligno. “Macchè razionalizzazione -tuonano i sindacati- i costi si ottimizzino organizzando meglio il lavoro”. E le organizzazioni sindacali rassicurano i dipendenti Omc: il cambio degli orari non verrà mai sottoscritto” Una nuova guerra interna alle Omc è esplosa dopo la riunione di ieri fra sindacati e Trenitalia. Quattro le voci in discussione, l’ultima delle quali denominata “Razionalizzazione orari lavoro OMC Foligno”, tema che ha scatenato una vera e propria rivolta dei dipendenti. Da Trenitalia infatti sarebbe partita la proposta di rimodulare i turni lavorativi passando dal doppio turno al turno unico. “E’ per razionalizzare i costi di produzione” dice la dirigenza aziendale, mentre i sindacati rispondono: “Il doppio turno è nato due anni fa dopo la richiesta di rimodulare i tempi di produzione quando si prospettava alle ex Ogr il rientro di esternalizzazioni: ma Trenitalia non avrebbe ottemperato a tali rientri, tradendo le aspettative dei sindacati” Insomma: se da una parte Trenitalia cerca di ridurre ad un turno unico il lavoro dei suoi dipendenti i sindacati non accettano questa politica di riduzione del danno che sembrerebbe confluire nell’intenzione tanto temuta di ridimensionamento dell’impianto stesso. “Il problema vero –spiega Gianni Martifagni, Fit Cisl- è nella totale mancanza di un modello organizzativo, nella frammentazione dei circuiti interni di lavoro, nel ritardo delle consegne dei pezzi e nella mancanza di un coordinamento a livello nazionale prima ancora che locale”. Intanto la discussione è aggiornata al prossimo appuntamento da fissarsi entro il 15 settembre. Bloccata fino al 4 settembre come legge vuole la possibilità di eventuali scioperi. Ma i sindacati rassicurano i lavoratori Omc: “Nessuno tema cambiamenti dell’orario di lavoro, l’abolizione del doppio turno sarebbe semmai subordinata ad un accordo sindacale e nessun sindacato, in mancanza di positive motivazioni, sottoscriverebbe mai il turno unico”