Spello. Un convegno per i sessantanni del Frantoio di Spello

Sessanta anni di cooperazione. E’ questo l’obiettivo raggiunto dalla Cooperativa “Frantoio di Spello Uccd, che dal 1947 è ancora una delle forme di associazionismo del settore oleario più grande dell’Umbria. In occasione del sessantesimo della sua nascita, si svolgerà sabato 29 novembre alle ore 9.30 nella sede della Banca di credito cooperativo di Spello e Bettona un convegno sul tema “1947-2007: sessanta anni di cooperazione”. All’incontro interverranno il presidente della Bcc di Spello e Bettona Giorgio Girolami, il sindaco Sandro Vitali, il presidente del Frantoio di Spello Uccd Fausto Fratini, il direttore della Confagricoltura Perugia Alberto Menghini, il direttore della Federazione Bcc Lazio-Umbria-Sardegna Paolo Grignaschi, il presidente della Confcooperativa Umbria Andrea Fora, il direttore della Coop Lega Umbria Katiuscia Marini, mentre le conclusioni saranno tenute dal vice presidente della giunta regionale e assessore alle politiche agricole e agroalimentari Carlo Liviantoni. Nell’occasione sarà anche premiato e presentato il volume “Frantoio di Spello-60 anni”. I lavori saranno coordinati dal presidente della Pro Loco Umberto Natale. La concomitanza del sessantesimo con il centenario della Cassa rurale ed artigiana di Spello, oggi Banca di credito cooperativo di Spello e Bettona, sono la testimonianza di quanto si sia radicata nel tempo l’attività associativa e cooperativistica nel nostro territorio, soprattutto nella nostra tradizione rurale e contadina per migliorare le condizioni economiche delle famiglie, valorizzare le produzioni tipiche e favorire il risparmio – spiega il sindaco Sandro Vitali - La Cooperativa “Frantoio di Spello Uccd” ha saputo in questi anni svolgere un’azione calmieratrice nella lavorazione delle olive locali Oggi con altrettanta determinazione deve avviare un processo di valorizzazione del nostro prodotto che per le sue qualità organolettiche, le sue tecniche di lavorazione, rappresenta una delle eccellenze tipiche e qualitative del nostro territorio. La promozione del nostro olio extravergine di oliva collegato al patrimonio artistico, culturale ed al paesaggio è un fattore di sicuro successo per un salto qualitativo tale da consentire una migliore remunerazione ai nostri produttori affinché continuino la coltivazione degli uliveti e la salvaguardia del paesaggio. Un invito a tutti i produttori soci a credere nella Cooperativa come strumento strategico per la promozione e valorizzazione delle loro produzioni. Da ultimo il mio augurio a nome dell’amministrazione comunale per altri cento anni di proficua attività”. Il Frantoio di Spello ha circa cinquecento soci che producono olio ricavato da oltre 130mila olivi disposti su una superficie di 400 ettari. Ha una capacità lavorativa di trasformazione di oltre 10mila quintali di olive, pari a circa 2mila quintali di olio extravergine di oliva, e si è sempre caratterizzato per l’alta qualità del suo prodotto. La trasformazione delle olive, che appartengono esclusivamente ai soci, consente infatti di ottenere un ottimo e genuino prodotto con spiccate qualità aromatiche ed organolettiche. Il caratteristico olio si ottiene con la selezione di olive perfettamente sane, a giusto grado di maturazione e frante immediatamente dopo la raccolta con un particolare macchinario a linea continua: questo permette di controllare costantemente la temperatura in tutte le fasi del ciclo produttivo garantendo una doppia estrazione a freddo del prodotto. A ciò vanno aggiunti una serie di elementi, come il microclima, la morfologia del terreno, la perenne cura delle piante e la tradizionale raccolta a mano, che nel tempo hanno contribuito a far diventare l’olio di Spello uno dei prodotti più apprezzati a livello nazionale e internazionale. Dalla campagna olearia del 1999/2000, il Frantoio di Spello produce abceh quantità di olio extravergine di oliva da agricoltura biologica e dop-Umbria dei colli di Assisi e Spoleto.