Foligno. Consiglio saltato, il ‘mea culpa’ della maggioranza

Un mea culpa delle forze di maggioranza preceduto da una strigliata alla minoranza. Questo in sintesi lo spirito della comunicazione emanata ieri sera alla stampa dai capigruppo di maggioranza Giovanni Patriarchi – PD, Alessandro Pacini – Rifondazione Comunista, Ivano Bruschi – SEL, Emiliano Belmonte – Partito Socialista, Sergio Cecchini – Foligno Soprattutto che esordiscono spiegando: è dovere anche delle minoranze essere in presenti in Consiglio Comunale, in quanto tutti i Consiglieri sono tenuti a garantire la loro partecipazione, poichè eletti per essere presenti e non per disertare le sedute. Riteniamo questo –scrivono i capigruppo di maggioranza- un fatto grave, che caratterizza un’opposizione che a parole dice di voler collaborare nell’interesse della città, ma nei fatti non si presenta facendo mancare il numero legale ed impedendo la trattazione di pratiche importanti per Foligno. Il proprio dissenso –continuano i capigruppo di maggioranza- l’opposizione può manifestarlo votando contro, l’azione di abbandonare l’aula è un atto limite, che non può essere un’abitudine, come invece sta diventando. Siccome però non vogliamo fuggire dalle nostre responsabilità, intendiamo anche dire che il non essere riusciti a garantire il numero legale per la seconda volta in due mesi, è comunque un episodio grave, seppure determinato da assenze dovute ad impegni per lo più giustificati degli stessi Consiglieri. Più avanti i capigruppo di maggioranza annunciano di non voler minimamente rallentare l’attività amministrativa, soprattutto in un periodo di così grave crisi ritenendo perciò opportuno avviare una discussione seria ed approfondita al loro interno, per verificare i reali motivi di questi accadimenti, affinché non si ripetano più e si possa procedere spediti ed uniti nell’interesse generale di Foligno. Insomma: una sorta di conta per capire chi e perché è mancato nei consigli saltati per mancanza del numenro legale. “Un conto –scrivono i capigruppo riferendosi alla diatriba interna alla sinistra folignate- è il legittimo dibattito interno, la normale differenza di opinioni, il giusto approfondimento delle questioni, un conto è il dovere istituzionale, che viene prima di tutto. Alla fine la promessa ai cittadini nella quale si legge: “Questi episodi non potranno più accadere. Crediamo che tutti i Consiglieri di maggioranza sapranno dimostrare il loro senso di responsabilità e delle istituzioni, per non pregiudicare in alcun modo la credibilità e l’autorevolezza che le amministrazioni di centro sinistra si sono guadagnate in tanti anni di governo della città.