Foligno. Il Vescovo a Fusaro: “ Caro assessore, non si dimetta”

Nell’aria, sebbene non confermate ufficialmente, ci sono le dimissioni dell’assessore con delega alla mobilità Gianpiero Fusaro, da sabato preso di mira da ignoti writers che sui muri del centro hanno vergato parole offensive nei suoi confronti. Dopo averlo paragonato al raìs iracheno Saddam Hussein è la volta di un altro oltraggioso paragone. “Fusaro come l’Anticristo” si leggeva ieri mattina sull’asfalto proprio a due passi dal cantiere allestito a Corso Cavour per l’attesa opera di ripavimentazione. Come noto, l'Anticristo per gli ebrei, i cristiani e i musulmani è il nemico del Messia, antagonista di Cristo, alleato di Satana, potentissimo ma destinato a soccombere. Nella tumultuosa storia delle sue interpretazioni, l'Anticristo venne di volta in volta identificato con gli imperatori Nerone, Diocleziano e Caligola mentre secondo le interpretazioni di Nostradamus, il primo anticristo sarebbe stato Napoleone Bonaparte e il secondo Adolf Hitler. Comprensibile lo sdegno, dunque, dell’assessore Fusaro che intende preservare la serenità della sua famiglia, a suo dire fortemente compromessa dalle esternazioni dei graffitari cittadini. Per le dimissioni, insomma, sarebbe solo questione di ore. Speciale supporter dell’assessore vilipeso addirittura il vescovo monsignor Arduino Bertoldo che, contattato telefonicamente, non ha dubbi, ritenendo le oltraggiose scritte espressione di ignoranza e prevaricazione. “Assessore tenga duro”, è il suggerimento del presule folignate che invita Fusaro a non cedere alle provocazioni. Il sindaco Manlio Marini ritiene che le scritte sui muri, diventate ormai lo sport cittadino più diffuso, non investano solo l’assessore alla mobilità ma essendo state, le sue, scelte condivise, la Giunta intera. Un caso politico, dunque. Sui cui sviluppi ci sarà, crediamo, ancora molto da scrivere. Ma certo non sui muri.