Foligno. Il giallo della scuola coranica, pioggia di volantini rebus

Sono improvvisamente comparsi sul portone della centralissima Galleria Micanti in via XX Settembre. Due volantini su cui qualcuno ha scritto, in carattere stampatello, “scuola coranica, aperte le iscrizioni”. Ora che nella terza città dell’Umbria, 53.000 abitanti molti dei quali immigrati, stia per aprire una madrassa, un’autentica scuola di esegesi coranica, è una notizia. Una grande notizia. Se è vero poi che secondo il segretario Ucoi (Unione delle Comunità Islamiche in Italia) di scuole craniche in tutto il territorio nazionale ne esisterebbe solo una. Eppure, a dar retta al foglio dattiloscritto affisso al portone, non si può proprio sbagliare. Si tratta di lezioni di sharia destinate a tutti coloro che vogliano imparare o approfondire la legge islamica. A comporre i due numeri di utenza cellulare apposti quale recapito telefonico del seminario islamico si viene colti dal dubbio. Perché all’altro capo della cornetta, in entrambi i casi, si materializzano voci di italiani che, alla ricostruzione dei fatti offerta loro, sembrano proprio cadere dalle nuvole. Rimane dunque l’enigma dei volantini che invitano all’iscrizione alle lezioni, peraltro gratuite, fornendo però un numero sbagliato. Il sospetto è che possa trattarsi di uno scherzo, certo di pessimo gusto, soprattutto in un momento come l’attuale nel quale l’Islam e tutto quel che ad esso attiene viene guardato con diffidenza e scetticismo.