Foligno: “L’altro sportello”, arriva l’ufficio reclami del Pdl

Nasce a Foligno l’ufficio reclami del Pdl. Si chiama “L’altro sportello” ed una sorta di sportello del cittadino, a servizio di quanti cercano un punto di riferimento sicuro e affidabile per combattere i disservizi dell’amministrazione comunale. A promuovere l’iniziativa l’associazione “Cambiare Foligno”, in collaborazione con Popolo della Libertà di Foligno, per creare un ulteriore servizio a favore del territorio e creare un filo diretto con i cittadini, soprattutto con quanti non riescono a risolvere i propri problemi attraverso i canali istituzionali. “L’altro sportello” ha sede in via Chiavellati, alle Scale di Porta Romana, nei locali che durante la scorsa campagna elettorale hanno ospitato il quartier generale del candidato sindaco Daniele Mantucci. Il nuovo sportello a servizio dei cittadini, sarà aperto due giorni a settimana: il mercoledì dalle 17 alle 19 e il sabato dalle 10 alle 12. Ad accogliere gli utentie a registrare le segnalazioni appositi operatori. I reclami e le comunicazioni ricevute verranno poi analizzate da esperti qualificati, che suggeriranno la soluzione più opportuna e dando ai cittadini risposte concrete. Se necessario, grazie all’appoggio dei locali esponenti del Pdl le questioni segnalate verranno portate in consiglio comunale o discusse nelle sedi istituzionali più giuste. L’altro sportello è gratuito e aperto a tutti, fanno sapere gli organizzatori. “Attraverso questo strumento – fa sapere Daniele Mantucci, leader del centrodestra folignate – vogliamo mantenere un contatto sempre più stretto con la gente e con i suoi problemi. Non dispenseremo raccomandazioni, né offriremo favori: ma aiuteremo i cittadini a far valere i propri diritti”. Raul Tiberti, coordinatore di “Cambiare Foligno” e promotore dell’iniziativa, annuncia a breve anche l’apertura on line dello sportello, sul sito stesso dell’associazione. L’auspicio, una volta avviata l’inziativa, è di rendere lo sportello itinerante, in modo tale da raggiungere anche i cittadini che vivono nelle frazioni periferiche o di montagna.