La solenne cerimonia di accoglienza a Firenze per l’ingresso del nuovo arcivescovo, mons. Giuseppe Betori, è stata contrassegnata ieri pomeriggio dalla presenza di migliaia di persone, molte delle quali giunte anche da Foligno, sua città natale.
Accompagnato da un lungo corteo di fedeli, mons. Betori, incamminatosi dalla basilica della SS. Annunziata, ha attraversato via dei Servi fino a raggiungere piazza Duomo, dove sul sagrato della Cattedrale di S. Maria del Fiore c’è stato lo scambio di saluti con il sindaco di Firenze, Leonardo Domenici.
Mons. Betori ha inteso ricordare al sindaco Domenici il suo primo incontro con Firenze, quando giovane seminarista a Roma, partì volontario per soccorrere, 42 anni fa, la città martoriata dalla disastrosa alluvione del’66.
Subito dopo, all’interno della chiesa, gremita in ogni dove, si è svolta la cerimonia religiosa, contrassegna anche dalla consegna del pastorale a mons. Betori da parte del suo predecessore, cardinale Ennio Antonelli.
All’interno della cattedrale hanno trovato posto le autorità civili e militari, tra i quali numerosi sindaci accompagnati dai rispettivi gonfaloni, i vescovi della Toscana e dell’Umbria, in mezzo ai quali c’era anche il nuovo presule della Diocesi di Foligno, mons. Gualtiero Sigismondi, numerosi presbiteri e tantissimi fedeli accorsi in massa per il solenne rito religioso.
Presente anche il sindaco di Foligno, Manlio Marini con il Gonfalone della città condotto dai vigili urbani, Giampiero Bianchini e Rino Onori.
I discorsi di mons. Giuseppe Betori, sia quello dell’omelia, che quello pronunciato al termine del rito per i saluti finali, sono stati contrassegnati da ripetuti applausi da parte dei presenti.
Ricordando la sua provenienza, il nuovo arcivescovo fiorentino si è così espresso: “Ora una parola va rivolta alle mie origini, alla gente di Foligno, che con il suo giovane vescovo – solo venti giorni fa lo abbiamo accompagnato nel suo ingresso in diocesi – e con il suo sindaco, caro amico, non ha voluto mancare, anch’essa numerosa, in questo ulteriore atto di affetto nei miei riguardi. Tra tutti, e sono certo che tutti capiranno, il grazie più grande va a quello che fu un gruppo di giovani ora adulti, che nell’istituto S. Carlo mi hanno insegnato, per così dire, a fare il prete. Come pure i parrocchiani di Cave, anch’essi educatori del mio giovane sacerdozio. Voi avere fatto la vostra parte, ora saranno i fiorentini a insegnarmi a fare il vescovo”.
Al termine della S. Messa, il sindaco di Foligno, Manlio Marini, ha raggiunto mons. Giuseppe Betori nel Battistero, per formulargli, dopo un amichevole abbraccio, gli auguri suoi personali, dell’Amministrazione comunale e della città di Foligno, per la nuova missione pastorale.
“Quella con mons. Betori – ha dichiarato Marini – è un’amicizia genuina nata all’interno di quel crogiuolo di coscienze del mondo cattolico che è a Foligno l’Istituto S. Carlo”
Foligno/Spoleto
27/10/2008 17:07
Redazione