Foligno. Quintana, Gubbini (Giotti) e' il più bravo fra i bravi

Il più bravo fra i bravi dei dieci cavalieri della Giostra della Quintana di Foligno e' stato ieri sera Massimo Gubbini in sella a Lord Colossus che al Giotti ha regalato il tredicesimo palio dopo tre tornate da manuale, dando tutto sul finale, dimostrando grande coraggio e destrezza e lasciando dietro di se' Lorenzo Paci del Morlupo. Colpo di scena -sempre in ultima tornata e dopo il giro di Gubbini- l'uscita di Luca Innocenzi, cavaliere del Contrastanga e fuoriclasse superfavorito che -a riprova dell'imprevedibilità di una gara come la Quintana- dopo aver dominato durante tutta la gara ha infine mancato due anelli, spianando la strada verso la vittoria alla contrada del neo priore Marco Terzarede. Una gara davvero ricca di emozioni ed imprevisti. Su tutti l'uscita in prima tornata del Rione Croce Bianca dopo che il plurivittorioso Daniele Scarponi, in sella a Woman in Rose aveva abbattuto due bandierine sul lato piscina mancando anche il terzo anello. Anche il Rione Badia con Cristian Cordari in sella ad Infantas lascia subito l'otto con una bandierina abbattuta e un anello mancato. In seconda tornata tocca al Rione Spada con Gianluca Chicchini, altro veterano, in sella a Nigretti uscire di scena abbattendo una bandierina. Fuori per aver mancato entrambi il terzo anello anche Pierluigi Chicchini, Moro del rione Pugilli su Gaggiano e Diego Cipiccia, Gagliardo dell'Ammanniti su Tirisondola. Oltre all'incredibile prestazione del vincitore Massimo Gubbini in questa edizione della Quintana resta da incorniciare l'esordio con il colori del Cassero del giovanissimo Riccardo Raponi su Pam Hall che chiude la sua giostra in terza posizione dimostrando cuore e tecnica. Con lui menzione di rilievo anche ad un altro esordiente: il faentino Marco Diafaldi che chiamato a giostrare dai contradaioli del rione La Mora appena un mese e' riuscito a classificarsi quarto gareggiando in binomio con Edward England: percorso netto, grandi capacità tecniche e qualità che fanno ben sperare per il futuro dei contradaioli di via Colomba Antonietti.