Foligno: Quintana, al Giotti a rischio Giorgio Angeli

Dopo la clamorosa decisione di Emanuele Filippucci – che ha scelto proprio Trg, per annunciare in esclusiva l’intenzione di lasciare la Giostra della Quintana - si profila all’orizzonte un altro scossone nel mondo delle scuderie rionali. A ballare, questa volta, sarebbe (il condizionale in questi casi è d’obbligo) la sella dell’Animoso Giorgio Angeli. Il giovanissimo debuttante, portacolori del rione Giotti, dopo essere scivolato al sesto posto nella sfida di sabato scorso a causa di un errore sugli anelli sembra non godere più del sostegno della contrada di Piazza Faloci. Mentre l’altro esordiente, Matteo Martelli – sotto il Gelso del rione La Mora – ha dato ottimi frutti riportando il Palio in via Colomba Antonietti, Angeli si è limitato ad una prestazione giudicata sotto tono e non entusiasmante. Dopo l’abbandono di Daniele Scarponi, che aveva conquistato tre vittorie per la contrada biancoceleste e che ora si è trasferito dai rivali del Croce Bianca, la scuderia giottina ha bisogno di rilanciarsi e tornare ad essere competitiva. Con un asso nella manica come Baccani – purosangue dalle grandi potenzialità e super veloce – non c’è tempo da perdere. Agli uomini del priore Doni servirebbe un fantino esperto ed affidabile: almeno questo si dice negli ambienti quintanari del dopo Giostra. In pool position come nuovo Animoso, potrebbe esserci messer Leonardi di Narni, un cavalieri che si è distinto nella Giostra all’Anello e che ha legami con la città di Foligno. Si fanno anche i nomi di altri “stranieri” come Veneri o Felici, figlio d’arte nel settore. Nomi che gli addetti ai lavori ben conoscono. Questi i più gettonati, ma c’è anche chi suggerisce un ritorno in scena di Alfiero Capiani o di Willer Giacomoni. In ogni modo, le possibilità di vedere nuovamente in sella Giorgio Angeli come portacolori del Giotti – almeno per settembre – sembrano davvero esigue. Giochi fatti invece al rione Badia: salvo improbabili colpi di scena dell’ultim’ora infatti, a vestire i panni dell’Ardito sarà il giovane Michelangelo Fondi – sino allo scorso anno – cavaliere del rione La Mora. E gli uomini del priore Raoul Baldaccini sono anche alla ricerca di un purosangue capace di fare la differenza al Campo de li Giochi. Questi, sino ad ora i cosiddetti “cambi di sella” a meno che non si riapra un ben più complicato gioco ad incastri.