Foligno. Sequestro campo rom, attimi di tensione fra nomadi e giornalisti

Non sono mancati momenti di tensione stamattina durante le operazioni di sequestro dell'area in località Fosso Rio di Sant'Eraclio, frazione di Foligno ad opera delle Forze dell'Ordine. Mentre Vigili Urbani, Carabinieri e Polizia apponevano i sigilli sulla zona illegalmente occupata dai nomadi, dalla famiglia Rom sono partite minacce alla volta dei giornalisti, dei fotografi e dei cameraman giunti a filmare quanto stava accadendo su segnalazione di alcuni residenti. Dalle 9 infatti è stato dato seguito al decreto di sequestro preventivo, disposto dalla Procura della repubblica presso il tribunale di Spoleto, del terreno interessato dall’attività di sbancamento e pavimentazione di proprietà di una signora (membro della famiglia nomade insediata nell'area). Il provvedimento è stato adottato in seguito all’assenza del permesso di costruire su questo terreno opere edilizie, consistenti nella modifica del piano di campagna con sterro e riporto di terreno con ghiaia, realizzando una pavimentazione dove è stata collocata una roulotte. A seguito di due ordinanze emesse dall’area governo del territorio del Comune di Foligno, con le quali si ordinava la sospensione di ogni tipo di attività edilizia e non avendo ottemperato la proprietaria a tali provvedimenti, è così scattato il decreto della procura spoletina. Questa sera nel corso del tg le immagini dell'operazione.