E' un "messaggio chiaro di crescita", secondo l'ad, Antonio Baldaccini, quello della Umbragroup - multinazionale nata a Foligno, presente in Italia, Germania e Stati Uniti, leader nel settore delle viti a ricircolo di sfera e degli attuatori elettromeccanici prevalentemente destinati al settore aerospaziale, 213 milioni e 500 mila euro di fatturato nel 2018, e 1.300 dipendenti - che ha deciso di aprirsi al mercato di capitali facendo entrare nell' azionariato la Società Ipoc3 Spa. L' operazione è stata originata e realizzata da Agc ed Electa Ventures di cui il Fondo Ipo Club gestito da Azimut Libera Impresa Sgr Spa è "cornerstoneinvestor". Un primo passo - è stato spiegato stamani in una conferenza stampa nella sede di Foligno del gruppo - verso un percorso che nei prossimi anni potrebbe portare la Società verso la quotazione in Borsa. Forse già entro tre, o quattro anni. Ipoc3 insieme a circa 140 co-investitori, alcuni dei quali umbri, assume una partecipazione in "Ug" (Umbragroup) pari al 18,75%, mediante un' operazione mista di aumento di capitale riservato e acquisto di azioni esistenti da parte di tutti gli attuali soci. L' Equity Value post aucap di Ug è stato valutato oltre 300 milioni di euro, e la maggioranza rimane saldamente in mano alla famiglia Baldaccini, che ha fondato l' azienda nel 1972.