Foligno. Un kolossal sulla strage di Sant’Anna di Stazzèma

Si chiamerà “Miracle at St. Anna” il kolossal da 45 milioni di dollari di investimento che ricostruirà, tappa per tappa, una delle più drammatiche pagine della storia italiana. Sarà Spike Lee, il regista americano di colore, indimenticato autore di un successo planetario come “Malcom X”, a firmare la pellicola sulla strage di Sant’Anna di Stazzèma quando il 12 agosto del ’44 tre reparti armati delle SS trucidarono 560 civili, per la gran parte donne, vecchi e bambini. Tra le vittime del massacro, ritenuto poi un crimine contro l’umanità, anche la famiglia di Antonio Tucci, un ufficiale di marina che lavorava a Livorno ma originario di Foligno che aveva condotto la moglie e i suoi otto figli proprio a Sant’Anna. Persero la vita tutti, perfino la figlia più piccola di appena tre mesi. Dopo oltre mezzo secolo di storia, dopo la condanna all’ergastolo dei dieci ex ufficiali tedeschi, ormai tutti ultraottantenni, nel mese di gennaio inizieranno le riprese della pellicola che verrà girata tra la Toscana, Cinecittà e gli Stati Uniti. Un’ulteriore occasione, insomma, per fermarsi a riflettere sulle stragi compiute nel corso del secondo conflitto bellico e commemorare, ancora una volta, le vittime Tucci cui il 25 aprile 2004 il Comune di Foligno, durante la Festa della Liberazione, ha intitolato la centralissima piazza don Minzoni in mezzo alla quale campeggia la croce in bronzo della famiglia folignate.