Foligno, a scuola di sessualità contro gli aborti

Asl 3 e Comune di Foligno insieme contro gli aborti. L’idea è quella di potenziare al massimo le attività dei consultori a favore delle donne e di istituire nuovi servizi, utili alla prevenzione e alla riduzione delle interruzioni di gravidanza. Una vera e propria piaga sociale, basti pensare che in Italia sono stati quasi 5 milioni i bambini non nati negli ultimi 30 anni, da quando cioè è entrata in vigore la legge sull’aborto. 329 le interruzioni di gravidanza praticate invece lo scorso anno tra Foligno e Spoleto. Una cifra che rispecchia la tendenza degli anni precedenti, ma che desta comunque forti preoccupazioni etiche e sociali visto che a scegliere l’aborto sono soprattutto le giovani fra i 15 e i 30 anni, il 50 per cento delle quali straniere. Per questo Asl e Comune hanno pensato di dar vita ad una vera e propria task-force per ridurre al massimo questa pratica drammatica per la salute stessa delle donne. Da qui la volontà annunciata dal direttore generale della Asl 3 Gigliola Rosignoli e dall’assessore alle politiche sociali Rita Zampolini, di potenziare al massimo il ruolo e le attività dei 19 consultori del territorio, che nel 2007 sono stati visitati da quasi 17mila donne. Una cifra altissima, che dimostra l’importanza di questi centri di ascolto, dove le donne vengono accolte e accompagnate nelle proprie scelte relative alla sessualità. Ma tra i programmi di Asl e Comune c’è anche la volontà di istituire dei corsi di educazione sessuale nelle scuole, per promuovere nelle adolescenti una maggiore consapevolezza del proprio corpo e prevenire così gravidanze indesiderate che spesso di tramutano in aborti. Accanto a tutto ciò anche l’apertura dello “Sportello donna”, dedicato ai problemi delle donne e del ”Centro per le responsabilità familiari”, per dare invece un sostegno concreto sul fronte della genitorialità.