Foligno, a scuola di volontariato

Avete mai pensato a dove vengono prodotte le scarpe o le tute griffate che indossate? Avete mai pensato da dove viene il cacao o il caffé che piace tanto? Bé fatelo ogni tanto, perchè spesso dietro ad oggetti di lusso o a cibi prelibati si nascondono ore di lavoro nero spesso anche minorile nei paesi poveri del mondo. Nessuna provocazione sarebbe stata più efficace, per far capire ai ragazzi la questione del volontariato e della cooperazione internazionale. A parlarne stamattina, di fronte agli studenti dell’Istituto Commerciale, padre Claudio Montolli (direttore della Caritas di Foligno e impegnato in diverse missioni umanitarie nel mondo) e Joseph Flagiello (Assessore alla cooperazione internazionale del Comune di Foligno). I due relatori hanno parlato ai ragazzi dei progetti attivati nel mondo, sia dalla Caritas che dal Comune di Foligno, a favore dei popoli in difficoltà. In Tanzania e in Kosovo dalla Caritas per sviluppare progetti umanitari, in Palestina dal Comune per un confronto sulla gestione del territorio. Testimonianze utili a far capire ai giovani la necessità di coltivare una nuova cultura del volontariato, che non significhi soltanto azione gratuita verso i poveri o i disagiati, ma che proponga anche una rinnovata coscienza critica nei confronti di ciò che accade nel mondo.