Foligno: arrestato latitante albanese

Alcuni giorni fa un albanese di 33 anni, che a Foligno risiede con la famiglia e fa il muratore, è andato a rinnovare il suo permesso di soggiorno nel commissariato di polizia di Foligno, ma la particolare imperfezione del suo naso lo ha tradito: i poliziotti, ricordando un viso analogo sullo schedario dei latitanti, dopo qualche giorno di ulteriori accertamenti, gli hanno preso le impronte digitali, arrivando ad identificarlo ed arrestandolo. Quando lo avevano arrestato in Abruzzo, undici anni fa, con l'accusa di far parte di un'organizzazione che spacciava droga, aveva fornito il suo cognome vero ma un nome falso: nelle more del processo (conclusosi per lui con una condanna a due anni e otto mesi) si era reso latitante e, con altre generalità, si era rifatto una vita. Ma in commissariato, gli uomini del dirigente Bruno Antonini, dopo avergli rinnovato il permesso di soggiorno, hanno ripescato la foto di un albanese latitante con il setto nasale deviato come il suo. Da lì sono scattate indagini e pedinamenti, che hanno portato l'altro ieri all'arresto dell'albanese, ora in carcere a Capanne per scontare la condanna.