Foligno, cassa integrazione alla Umbra Cuscinetti

Cassa integrazione per tutti alla Umbra Cuscinetti. La clamorosa decisione è stata ufficializzata stamattina, nella sede perugina di Assoindustria. A chiederla l’amministratore delegato della storica azienda folignate, Valter Baldaccini, per tamponare la grave crisi economica in atto. La cassa integrazione riguarderà tutti i 750 dipendenti dell’azienda, leader nella produzione di viti a sfera e ingranaggi meccanici. Il ricorso agli ammortizzatori sociali per ora durerà tredici settimane distribuite in un anno, a partire dal 4 maggio prossimo e fino al 10 giugno 2010. In concreto in base alle necessità, l’azienda chiuderà per alcuni brevi periodi fermando la produzione. “Si tratta di un modo – spiega l’ingegner Baldaccini – per far fronte a difficoltà congiunturali, che si inquadrano in una crisi di portata mondiale”. Una crisi che la Umbra Cuscinetti non può ignorare, visto che esporta il 90% della propria produzione all’estero, tra Europa e Stati Uniti. Il ricorso alla cassa integrazione non vuol dire però che l’azienda rischia dal punto di vista lavorativo. “Non toccheremo in alcun modo i livelli occupazionali – rassicura l’amministratore delegato dell’Umbra Cuscinetti Valter Baldaccini – non ci sarà riduzione di personale e la massima tutela riguarderà anche gli operai interinali”. “In questo momento l’Umbra Cuscinetti sta reggendo – spiega ancora Baldaccini – ma considerando la grave portata della crisi, è bene usare gli ammortizzatori sociali per tempo”. A tale proposito il leader dell’Umbra Cuscinetti invita politici e sindacalisti locali a non sottovalutare la crisi economica in atto e a trovare strategie comuni, per evitare il peggio. Cauto sul caso della Umbra Cuscinetti il giudizio dei sindacati. Per Francesco Giannini, responsabile della Fiom-Cgil, la Umbra Cuscinetti è e resta un’azienda sana, ma la situazione non va sottovalutata