Foligno, chiesti 30 anni di carcere per Properzi

La condanna a 30 anni di reclusione nei confronti di Giampaolo Properzi per avere ucciso con una coltellata la trentunenne Concetta Genta e' stata chiesta oggi dal pubblico ministero Daniela Isaia nel processo con il rito abbreviato davanti al gup di Perugia. In requisitoria il magistrato ha spiegato che il reato contestato andrebbe punito con l'ergastolo non applicabile pero' vista la riduzione di un terzo della pena prevista dall'abbreviato. Nell'udienza di oggi sono intervenute anche le parti civili. Quindi il processo e' stato rinviato all'11 marzo prossimo per l'arringa del difensore dell'imputato e per le eventuali repliche. Le Genta venne uccisa il 28 aprile dell'anno scorso nel ristorante gestito da Properzi a Foligno. Venne colpita dall'uomo - secondo l'accusa - con una coltellata al fianco sinistro che lacero' l'aorta nel corso di una discussione legata a un appartamento che l'imputato aveva dato in affitto alla vittima. L'uomo, di 65 anni, fu arrestato poco dopo dal personale del commissariato folignate e ora si trova agli arresti domiciliari. I parenti della Genta si sono costituiti parte civile attraverso gli avvocati Lucia Brinci, Maria Cristina Lo Bianco e Barbara Romoli. Oggi i legali si sono associati alla ricostruzione del pm. In particolare hanno chiesto che a Properzi non vengano concesse le attenuanti generiche. Gli avvocati di parte civile hanno inoltre sottolineato che da parte della donna non ci fu alcuna provocazione nei confronti del presunto omicida, respingendo qualsiasi ipotesi di omicidio pretereintensionale