Foligno, da oggi si pensa al Lecco

Si era partiti come mai negli ultimi anni, 7 punti nelle prime tre uscite stagionali, frutto dei successi casalinghi contro Benevento e Paganese e del pareggio esterno di Crema; ma soprattutto si era tornati a vedere un Foligno bello e pimpante, in grado di divertire e di giocare sempre alla ricerca della vittoria. Poi il passo falso di Lumezzane con i Falchetti decisamente meno brillanti e la debacle interna contro la Cremonese, squadra cinica che non ha perdonato agli uomini di Fusi un errore nel finale. Biancoazzurri usciti fra gli applausi del pubblico che ha compreso le buone giocate, la voglia di fare e dimostrare dei giovani biancoazzurri anche contro una di quelle formazioni che gli addetti ai lavori considerano decisamente fra le migliori del torneo. Questione di mentalità si è detto, Foligno che non rinuncia a giocare e a cui era stata chiesta una reazione che, possiamo dire c’è stata, sotto diversi profili ma che purtroppo non ha fruttato alcun punto, purchè meritato. Sarà la giovane età, saranno i due rigori su tre sbagliati in campionato, un lusso eccessivo per chi deve salvarsi, qualche sbavatura di troppo, fatto sta che il Foligno di punti in classifica ne avrebbe potuti avere anche di più. Eppure alla vigilia del campionato, dopo la sofferenza dell’anno scorso, in molti avrebbero sottoscritto questo andamento ad un mese dall’inizio. Bisogna ripartire, ci sono due trasferte che il Foligno non deve e non vuole fallire, per rialzare la testa, per riprendersi ciò che ha lasciato per strada. I mezzi sembrano esserci e la convinzione pure, sarà compito anche dello staff tecnico evitare che la squadra perda la sua rotta. Ne è convinto Andrea Mosconi, che nel corso di lunedInbiancoazzurro, si è dimostrato fiducioso già a partire dalla partita di Lecco. Un avversario ritrovato, uscito da un tunnel di tre sconfitte di fila con la vittoria prepotente di Busto Arsizio; ma a Lecco ci si va per provarci, per riprendere il volo che il Falco aveva iniziato a spiccare.