Foligno: ex Ogr, il silenzio della dirigenza

E’ un ultimatum in piena regola quello dei lavoratori delle ex Ogr che con un comunicato stampa a firma della Rsu dell’impianto ferroviario folignate, annunciano una settimana di proteste e contestazioni. Inaccettabile il silenzio della dirigenza locale, atteggiamento che, se non dovesse subire variazioni entro ventiquattr’ore, comporterebbe giocoforza un inasprimento dei toni. Che in pratica vorrebbe dire scendere in strada già da martedì per poi attivare le procedure per una giornata di sciopero regionale a sostegno della durissima vertenza delle Officine Grandi Riparazioni. L’astensione dal lavoro rappresenta tuttavia l’ultima ratio – continuano gli esponenti delle Rsu – che sottolineano la totale non condivisione dell’atteggiamento dell’azienda che per alcuni tipi di lavorazione continuerebbe a ricorrere alle esternalizzazioni. Dal canto suo l’amministrazione fa quadrato tanto che lo stesso Paolo Trenta, assessore allo sviluppo economico del Comune, non esita a dichiarare la propria disponibilità, a titolo personale e in rappresentanza dell’ente locale, a sostenere la protesta dei lavoratori. Tra le richieste più urgenti la convocazione, non appena sarà reso noto il Piano Industriale di Trenitalia, di un tavolo istituzionale. In attesa di una schiarita, che potrebbe verosimilmente assumere le sembianze di un incontro (più volte inutilmente sollecitato) tra Rsu e direzione locale, qualcuno torna a parlare del settore delle manutenzione sul quale sarebbe in procinto di abbattersi, in ragione di esuberi di personale, la mannaia del ridimensionamento.