Foligno: il dg Damaschi ne ha per tutti e annuncia il suo silenzio stampa

E' un Damaschi a tutto campo, che non lesina critiche alle imprese folignati, quello che esce con un comunicato stampa nel pomeriggio odierno per precisare alcune dichiarazioni apparse sulla carta stampata nei giorni scorsi relative al suo rapporto con la piazza Folignate: "Confermo che la scelta di accettare un ruolo all'interno del Foligno Calcio sia stata errata, ciò non per la città e meno ancora per i tifosi che sono ancora attaccati alle sorti della squadra. L'errore e' dal punto di vista calcistico perché, a fronte di una proprietà rimasta sola ed appesantita da 11 anni di gestione, non vi è nessun soggetto economico che intenda impegnarsi nella massima espressione del calcio cittadino. Atteso che è legittima la scelta di terzi "di non dare una mano", la situazione attuale non permette di poter fare operazioni di pianificazione del futuro come "l'azienda calcio" richiede, ma ci si debba limitare al quotidiano. D'altra parte non ho mai fatto mistero di non voler e non poter sobbarcarmi da solo il futuro del Foligno Calcio". Ma nel suo comunicato Damaschi si rivolge direttamente anche ai tifosi: "Passa il messaggio che sono polemico con i tifosi del Foligno, tesi assolutamente errata. Ho sempre ringraziato per come sono stato accolto e per la fiducia accordata dai tifosi che seguono la squadra. Il numero degli spettatori allo stadio e' ridotto all'osso ed è inconfutabile, ma questa non è una colpa dei presenti, evidentemente in questo contesto storico e sociale il prodotto calcio non tira e ciò è parzialmente comprensibile. Confermo la mia solita disponibilità a confrontarmi con chi ha ancora cuore le sorti del Foligno iniziando proprio dai tifosi, senza filtri e senza interpretazioni assumendomi anche la responsabilità dei risultati non in linea con l'attesa. Per il resto osserverò un personale silenzio stampa in merito alle vicende societarie".