Foligno, oggi alle 17 l'apertura della chiesa di Pisenti

Mancava solo la chiesa per completare la rinascita di Pisenti, il primo paese della montagna folignate interamente distrutto e ricostruito dopo il terremoto del ’97. Ed è pronta finalmente la nuova chiesa di Santa Maria, 12 anni dopo la demolizione della vecchia struttura insieme ai resti dell’intera frazione duramente colpita dal sisma. E la conquista non è da poco, considerando che in montagna esistono ancora paesi in cui la ricostruzione deve ancora iniziare. L’inaugurazione avverrà oggi pomeriggio, alle 17, con una solenne celebrazione presieduta dal vescovo Gualtiero Sigismondi. Alla liturgia parteciperà anche il vicario generale della Diocesi di Foligno Giuseppe Bertini e diverse autorità del territorio. Dopo la cerimonia, nella piccola piazza del paese, ci sarà una grande festa organizzata dagli abitanti di Pisenti, per celebrare non solo la nuova chiesa ma la definitiva rinascita del paese. Il nuovo edificio sacro – costato quasi 100mila euro – è come il precedente, seppure più moderno e funzionale. Restano comunque ancora molte le chiese di montagna che aspettano di essere ricostruite. Se fino a poco fa c’era il rischio che tali strutture rimanessero senza fondi, è di oggi la notizia che la Regione Umbria ha finanziato la ricostruzione di molti edifici periferici. Tra questi le chiese di Afrile (600mila euro); di Arvello (250mila euro) e di Belfiore (250mila euro). Finanziata anche la ricostruzione delle chiese di Franca (400mila euro); di Pontecentesimo (100mila euro); di Rasiglia (920mila euro); di Rio (320 mila euro) e di Seggio (350mila euro). Accanto a questi anche altri piccoli interventi di restauro di beni ecclesiastici, per un totale di oltre 2 milioni e mezzo di euro.