Foligno rielegge Mismetti, ecco il nuovo Consiglio

Dopo una campagna elettorale senza esclusione di colpi, dopo la prova di un ballottaggio come non accadeva da 19 anni a Foligno il Pd conferma la sua supremazia politica e lo fa eleggendo Nando Mismetti con la percentuale del 56,5%. Stefania Filipponi, avversaria del centrodestra, resta al 43,5% con un distacco di 11 punti. Distacco che tradotto in voti significa 2499 preferenze in meno: il centrosinistra esprime il suo sindaco scelto da 10861 cittadini, il centrodestra colleziona 8362 voti. Il dato che salta all'occhio e' l'elevato astensionismo: a votare e' andata molto meno della metà dei folignati ovvero il 44%. Ma il sindaco Mismetti a Trg subito dopo la sua rielezione non si dice preoccupato da questo dato, semmai si dice soddisfatto dopo una lunga e dura campagna elettorale e dopo un risultato che -spiega- non era affatto scontato. Perugia (oltre che Spoleto) ne sono un esempio. Al sindaco di Foligno, che si dice rammaricato per Boccali e preoccupato per la caduta del centrosinistra a Perugia, rispetto al I turno vengono a mancare 1642 voti mentre Filipponi ne guadagna 999. Pochi per rimontare sul suo avversario e così l'avvocato si prepara a fare opposizione in un consiglio comunale dove la sua coalizione conquista 4 seggi. Guardando al centrosinistra 13 seggi andranno al Pd. Fra i piddini più votati e dunque eletti: Elia Sigismondi con 741 voti, Graziano Angeli con 645 voti a seguire Rita Barbetti, Giovanni Patriarchi, Lorella Trombettoni, Silvia Stancati e Alessandro Borscia tutti sulla soglia dei 400 voti. In consiglio accedono di diritto anche Maura Franquillo, Roberto Di Arcangelo, Michela Matarazzi, Moreno Finamonti, Paolo Gubbini e Seriana Mariani. Un seggio va alla lista Foligno soprattutto, in appoggio a Mismetti per la quale il più votato e' Enrico Tortolini. Tra i socialisti Riformisti Emiliano Belmonte conquista la carica di consigliere con 355 voti. All'opposizione invece oltre a Stefania Filipponi, Riccardo Meloni, Ivano Ceccucci ed Agostino Cetorelli salgono due consiglieri del Movimento 5 stelle, il candidato sindaco Fausto Savini e Francesca Baldaccini. In consiglio entrano anche Aldo Amoni e il suo primo uomo Massimiliano Romagnoli. Un seggio va ad Elisabetta Piccolotti, Sel. Proprio con Sel il Pd dopo il mancato apparentamento e dopo il raffreddarsi dei rapporti e' ormai definitivamente divorziato. Con un'opposizione agguerrita e nuova, con il pungolo dei vendoliani e con il drammatico calo di affluenza di 26 punti percentuali non sarà facile governare Foligno, uno degli ultimi significativi baluardi dell'Umbria rossa che fra un anno dovrà presentarsi all'appuntamento cruciale con le elezioni regionali.