Foligno, sale la temperatura tra Pd e Psi

Non si è fatta attendere la risposta del Partito socialista di Foligno alla presa di posizione del Partito democratico. Così come la controreplica del Pd. Tutto nasce a seguito dell’appello alla coesione da parte del capogruppo Pd Patriarchi e della segretaria cittadina, Epifani. Cui rispondono e rilanciano i socialisti: “Si i può comprendere la tensione accumulata dai nostri alleati a causa del terremoto giudiziario in atto – scrive il segretario, Mauro Gobbini – ma l’aggressione mediatica nei nostri confronti è vile e strumentale. Il Psi – prosegue la nota – si è sempre contraddistinto per la sua correttezza e lealtà politica nei confronti degli alleati, ha sottoscritto e condiviso il programma elettorale, fermo restando il rispetto nei confronti del suo elettorato. Tuttavia non siamo disposti a tollerare tutto ciò che in consiglio comunale esuli dai punti programmatici”. Con tanto di affondo proprio a Patriarchi: “Vorremmo ricordare che nel primo consiglio comunale successivo alla bufera giudiziaria – prosegue la nota dei socialisti – il capogruppo Emiliano Belmonte si è sostituito alla sua figura inesistente in quel momento, difendendo passionalmente la figura del sindaco Mismetti. E poi la sottolineatura dell’importanza del 7% conquistato dal Psi alle elezioni per respingere al mittente l’immagine di voltagabbana e rilanciare la richiesta di un nuovo tavolo di maggioranza, coeso e trasparente. Con un’ultima stoccata: “Ci chiediamo – conclude Gobbini – quale sia la differenza tra chi si astiene o peggio acoira sfila il badge, rispetto a chi esprime il proprio dissenso con onestà politica e intellettuale” “E’ veramente sconcertante leggere le dichiarazioni del PSI di Foligno”. Inizia così la cotroreplica del Pd. “Di fronte a valutazioni politiche fatte nella Conferenza Stampa del PD sulla situazione della coalizione, in cui si è richiamato ad un senso di responsabilità comune “Tutte le forze politiche ed i singoli consiglieri” relativamente al modo di stare in maggioranza ed alla coesione della stessa, non si capisce questa voglia del PSI di ricorrere a repliche basate su attacchi pretestuosi ed addirittura personali, che non hanno nulla a che fare con il dibattito politico”. La prima precisazione – nella nota del partito democratico, a firma del capogruppo Patriarchi, della segretaria Epifani e del vice Borscia - è che l’invito alla coesione ed a recuperare un metodo di confronto era rivolto a TUTTI, non solo ai socialisti. La seconda è che di fronte alle questioni relative alla Variazione al PRG votata nello scorso Consiglio Comunale, che tante polemiche ha sollevato, non si capisce perché sia legittima l’opinione di chi ha votato contro, senza nemmeno confrontarsi o almeno informare il resto della maggioranza, ed invece sia “un’aggressione vile e strumentale” l’opinione di chi ha una valutazione diversa su quell’atto e pensa che sia sempre necessario confrontarsi in maggioranza prima di votare difformemente. Infine non si capisce il senso di evocare supposti stress relativi alla nota inchiesta giudiziaria. Queste sono solo affermazioni di pessimo gusto, come gli attacchi personali del resto. Il PD aspetta serenamente l’esito dell’inchiesta, avendo più espresso fiducia nell’operato della magistratura.