Foligno: secondo il Pdl l'Iva sulla Tia è illegittima

Ordine del giorno di Francesco Maria Mancia, consigliere comunale del Pdl Foligno, sulla Tia. "Intervengo quale Vice Presidente del Consiglio comunale eletto in rappresentanza dell’opposizione con ben 29 voti su 30 su di un tema che interessa tutti i folignati e non soltanto gli appassionati di uno sport o gli abitanti di un quartiere, mi riferisco alla Tia. Certamente il periodo feriale è poco adatto ad un’interrogazione,magari proveniente dalla sinistra che appoggia la giunta e con ciò recando qualche imbarazzo alla stessa, oppure si potrebbe redigere un Ordine del Giorno sull’argomento,ma con tempi lunghi e risultati concreti nulli. La bolletta della TIA, per la quale i folignati hanno mal digerito l’ultimo aumento dell’8% di questo ulteriore balzello,approvato coi voti della maggioranza nel Consiglio comunale del 7.11.2008,viene emessa dalla società municipalizzata tramite l’ente impositore che è il Comune,gravata di IVA al 10%, a fronte del servizio di raccolta dei rifiuti con un costo basato sui mq.dell’immobile e composizione del nucleo familiare,indipendentemente dalla quantità dei rifiuti e dalla presenza o meno dei residenti. Dopo numerose pronunce si è arrivati alla Corte Costituzionale che con sentenza nr.238/2009 del 23 luglio u.s. ha ribadito quanto già affermato da Cassazione ed Unione Europea e che pertanto trattandosi di tassa e non di tariffa non è dovuta l’IVA al 10%. Tramite le Associazioni dei consumatori e la Confedilizia con sede Folignate in via Scarpellini 5,ci sono centinaia di ricorsi per recuperare l’Iva pagata andando indietro fino a 10 anni a seconda dei comuni, ma sarebbe il caso che il Sindaco e la Giunta del Comune ,ente impositore,si attivassero per dare risposte ed indicazioni ai Folignati fino a bloccare questa palese ingiustizia che ritroviamo di nuovo nella cartella recapitata in questo periodo quale acconto sulla tassa 2009 nelle case di tutti i Folignati".