Foligno, sei telecamere inutili

Dopo i numerosi fenomeni di criminalità avvenuti di recente a foligno, non si fa altro che parlare di telecamere e della necessità di installare in città un efficace sistema di video-sorveglianza per garantire maggiore sicurezza soprattutto in centro. Tutti le chiedono, dai cittadini ai commercianti alle stesse forze dell’ordine, in calo di organico dai video potrebbero avere una grossa mano contro furti e rapine. E finalmente ne parla anche il sindaco Manlio Marini, che annuncia di volerne discutere in consiglio comunale prevedendo di stanziare 40mila euro per installarle almeno su monumenti e palazzi storici Ma possibile che nel 2008 Foligno, terza città dell’Umbria, non ha telecamere che vigilano sulla sicurezza del territorio e dei cittadini? Proprio così. Le uniche telecamere presenti infatti in città sono soltanto 6 e servono soltanto a monitorare il traffico ed eventuali problemi legati alla viabilità. Si trovano infatti nelle principali vie d’accesso a Foligno e nei punti più nevralgici della città. A Porta Romana, sul palo della luce accanto alla statua dell’Alunno. A Porta Firenze, in alto sul vecchio ponte. A Porta Ancona, davanti all’edicola. A Porta Todi, vicino all’ingresso dei Canapè. Infine alla Paciana, all’incrocio di via Vici dove sono frequenti incidenti per mancate precedenze. E a Largo Avis, dietro al vecchio ospedale dove però ormai il traffico è dimezzato. Ad installarle e gestirle il comando dei Vigili Urbani, che però è costretto a tenerle a bassa risoluzione, perché la legge sulla privacy vieta gli enti locali di riprendere e rendere riconoscibili le persone che circolano in città. Insomma sei telecamere praticamente inutili per prevenire furti e rapine o smascherare i criminali, che a Foligno sembrano aver trovato terreno fertile senza nemmeno il deterrente di un sistema di video-sorveglianza.