Un altro fenomeno di evasione totale nel settore della ristorazione è stato accertato dai finanzieri del Comando Provinciale di Perugia dopo quelli recentemente venuti alla luce a Foligno ed a Bastia Umbra.
Mentre in quei casi, però, si trattava di attività commerciali che omettevano sistematicamente le dichiarazioni degli incassi percepiti, pur rilasciando regolari ricevute fiscali, le Fiamme Gialle della Compagnia di Foligno hanno individuato, questa volta, una finta “associazione sportiva” senza fini di lucro.
Un approfondito controllo fiscale, preceduto da una mirata attività di controllo economico del territorio, ha consentito, invece, di accertare che l’associazione sportiva altro non era che un ristorante a tutti gli effetti, pur beneficiando di tutte le particolari agevolazioni fiscali riconosciute agli operatori del settore “no profit”.
In questo locale, infatti, si poteva entrare in maniera assolutamente indiscriminata, senza osservare particolari formalità e senza che i clienti potessero conoscere il regolamento od il funzionamento dell’associazione, il cui scopo sociale, senza fine di lucro, era quello di organizzare tornei di dama, scacchi e freccette.
Molti degli avventori, sentiti dalle Fiamme Gialle della Compagnia di Foligno, non solo non erano soci ma non sapevano neppure che si trattasse di un’associazione sportiva.
La finta associazione era, tra l’altro, pubblicizzata su internet attraverso siti specializzati come un vero e proprio ristorante, con recensioni lusinghiere da parte dei numerosi clienti provenienti anche da fuori Regione.
I Finanzieri, sulla base di tutti gli elementi acquisiti, hanno quindi riqualificato le attività alla stregua di un’impresa commerciale a tutti gli effetti, ricostruendo il volume d’affari da sottoporre a tassazione, rilevando e segnalando all’Agenzia delle Entrate maggiori ricavi per circa 150 mila euro. L’attività svolta ha portato anche alla scoperta di un lavoratore in nero.
Un altro risultato realizzato dalle Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Perugia, pertanto, a tutela degli imprenditori onesti che, rispettando le regole, subiscono la sleale concorrenza di coloro che, dissimulando la propria natura, utilizzano indebitamente un regime fiscale agevolato.
Foligno/Spoleto
05/10/2017 10:15
Redazione