La notte bianca di Foligno è barocca. Per il terzo anno consecutivo il Festival Segni Barocchi propone spettacoli e musiche, in collaborazione con l’Ente Giostra della Quintana. Quest’anno, oltre alla taverne rionali aperte tutta la notte, c’è la novità delle vetrine dei negozi del centro storico all’insegna delle suggestioni del XVII secolo. Ecco il programma della notte barocca di sabato 6 settembre.
Si parte alle 17,30 al Parco dei Canapè, entrata in via Chiavellati, dove fino alle 19,30 ci sarà “Il Giardino Barocco”, cioè un gruppo di statue viventi capace di creare la magia dell’epopea barocca in giardini, parchi, cortili e saloni,
con il bianco marmoreo e il manierismo dei personaggi classici o allegorici, ad opera di Henry White. Il gruppo varia da 3 a 15 statue che rappresentano personaggi di foggia storica, con accessori, piedistalli e basamenti. A Porta Romana alle ore 17,45 l’Art-it, di Walter Conti e Daniela Grassi presenta “Pantomime” che appaiono come “Leonardo e la Primavera” (ore 17,45 e 21,15) e “Eros e Psiche” (alle 23,45 e alle 2,30).
All’Auditorium San Domenico, alle 21, l’Associazione Commedia Harmonica presenta lo spettacolo “Le veglie di Siena”, di Orazio Vecchi, con Claudio Carini, la Compagnia Le Voci di Dentro, l’insieme polifonico Commedia Harmonica e l’insieme di strumenti antichi Cantores Umbri. La regia è di Giampiero Frondini.
La storia prende origine ed ispirazione dal libro di Girolamo Bargagli dell’Accademia degli Intronati di Siena (ancora esistente) “Dialogo de’ giochi che nelle veglie sanesi si usano fare” (1572). Tali giochi, licenziosi e permissivi, furono vietati per lunghi anni. Vi prendevano parte uomini e donne. Orazio Vecchi, durante il suo soggiorno a Siena, li conobbe da vicino e pertanto ha messo in musica situazioni e argomenti verosimili.
La notte continua con uno spettacolo itinerante che muoverà alle 22,30 da Porta Romana a piazza della Repubblica e dalle 1 da piazza San Domenico a piazza della Repubblica. “Barroco-Roll” è uno spettacolo dell’Azar Teatro Valladolid. Gli attori si spostano su pattini a rotelle incontrandosi tra le esagerazioni e lo stridore del barocco in tutto il suo splendore e gli aspetti più “casual” dell’epoca moderna. Dalle 23 alle 2,15 è possibile assistere ad un’altra iniziativa: “Suoni e immagini”, cioè una visita guidata alla Scuola Comunale di Musica (percussioni Paolo Giri, voce Elisabetta Pallucchi, alla spinetta Sabina Belei). Nella corte di Palazzo Trinci, alle 23,45, Almalatina presenta “Villanella che all’acqua vaje poesia e musica di una capitale antica”. L’Ensemble Almalatina è costituito da un gruppo di musicisti che si sono riuniti dieci anni fa mossi soprattutto dall’interesse per la canzone napoletana d’autore. Un altro spettacolo itinerante “Carnascialia: il rito, la festa, la strada”, presentato dalla compagnia artistica “La Paranza del Geco”, percorrerà le vie cittadine, a partire da Corso Cavour, per incontrare il Carnevale di La Louvière, la città belga gemellata con Foligno. In piazza della Repubblica dalle 21 alle 3 si potranno ammirare: “Visioni d’incanto” , proiezioni di immagini fisse di grande formato a cura della Pirotecnica Morsani. Altri audiovisivi nella corte di palazzo Trinci (dove saranno presenti le ragazze del servizio civile in abiti d’epoca). Dalle 21 alle 23,30 e dalle 1,30 alle 3 è possibile vedere le proiezioni video relative a “Segni Barocchi Festival 25 anni” (1981-2006) e Carnevale di La Louvière.
In piazza Matteotti da mezzanotte alle 2 si potranno ammirare le Statue viventi di Henry Wite nella performance dal titolo “Piazza Barocca”. Alle 1, da palazzo Pierantoni muoverà il corteggio del “Groupe folklorique de Gilles” di La Louvière, che dopo vari giri per la città concluderà la sua performance alle 3 con “Le brulage des bosses” (la bruciatura delle gobbe) in via Franco Ciri.
Foligno/Spoleto
06/09/2008 11:34
Redazione