Ha fatto il pienone la mostra ‘100 anni di storia – Lo Scarpellini di ieri e di oggi’, ospitata dal 12 al 18 maggio negli spazi espositivi dell’ex teatro Piermarini, che ha chiuso i battenti con un bottino di quasi 1000 visitatori. Forte ed entusiasta la risposta del pubblico all’iniziativa, promossa dall’Istituto Tecnico Economico ‘F. Scarpellini’ di Foligno che quest’anno ha festeggiato il centenario della fondazione. “Un risultato straordinario che, oltre a lusingarci, ci impegna a fare sempre meglio”, commenta a caldo la preside Giovanna Carnevali. “Quel che ci ha sorpreso ed emozionato – spiega Alessandra Cristofani, curatrice della mostra - è stato il coinvolgimento commosso e sincero dei visitatori che hanno apprezzato il carattere interattivo dell’esposizione che non solo ricostruisce la storia dell’Istituto da un secolo a questa parte ma intende gettare un ponte tra generazioni”. Quella di pennini e inchiostro seguita da quella alle prese con macchine da scrivere manuali e elettriche e da quella dei cugini alla lontana di oggi, tutti mouse e tastiera. Del resto, che la mostra riscuotesse un apprezzamento così ampio e trasversale non era affatto un risultato scontato. L’idea sulla quale hanno scommesso gli organizzatori era quella di ricostruire un pezzo di storia della scuola con i suoi arredi e il suo specifico materiale didattico che nel tempo, di decennio in decennio, sono profondamente cambiati. Ma ricostruire la storia dell’istituzione scolastica dal 1917 ad oggi ha significato anche rimettere insieme le tessere di una comunità, quella folignate, con i suoi protagonisti e le sue vicende storiche, con tutto quel che è passato in un secolo all’ombra del Torrino. Un viaggio emozionale, tra libri, quaderni e vecchi registri, conclusosi venerdì scorso con la ‘ricreazione dello Scarpellini’ che al suono della campanella ha dato il via a un’insolita merenda, fuori dai corridoi scolastici, riservata ai visitatori della mostra. “Il motivo ispiratore della mostra è stato quello del recupero della memoria storica del territorio attraverso l’esposizione e la contestuale valorizzazione dei documenti e degli oggetti che hanno segnato l’identità della scuola e con essa quella della sua comunità di appartenenza”, spiega Fausto Rapaccini, tra gli organizzatori dell’evento e membro del comitato tecnico- scientifico istituito per le celebrazioni del centenario. “Il gradimento del pubblico – conclude il dirigente scolastico Giovanna Carnevali – è la maggior gratificazione che, dopo mesi di lavoro, avremmo mai potuto ricevere”.