Si concluderà venerdì 13 settembre la Grifone 2019. L'evento conclusivo sarà dedicato alla stampa ed aperto a tutta la popolazione con afflusso alle ore 9:30 e prevedrà un’attività addestrativa di ricerca e soccorso svolta presso l’aeroporto di Foligno. L'esercitazione, a carattere internazionale, interforze ed interagenzia giunta quest’anno alla sua dodicesima edizione è pianificata per addestrare la capacità di proiezione di comando, controllo e coordinamento degli assetti aerei in caso di incidente di volo. Questa si è rivelata un ottimo banco di prova per testare le abilità delle forze armate, corpi armati e agenzie dello Stato di intervenire, in maniera congiunta, in caso di pubblica calamità o ricerca di dispersi in montagna. Tra gli obiettivi della Grifone, c'è quello di favorire la reciproca conoscenza e lo sviluppo di procedure comuni sviluppando un linguaggio unico che permetta di gestire le operazioni di ricerca e soccorso con la massima tempestività e standardizzando le procedure investigative che permettono di risalire alle cause dell’incidente aereo. Inoltre, anche grazie alla collaborazione con l'Università di Urbino, dell'ARPA Marche e della Polizia di Stato, è stato adottato un nuovo approccio multidisciplinare per la gestione ambientale e psicologica di un post incidente aereo. Sono queste le caratteristiche della seconda esercitazione che si inserisce all’interno della Grifone: Eleos. Pianificata e condotta periodicamente dall'Aeronautica Militare nel quadro dell'accordo di cooperazione tra Italia, Francia e Spagna denominato SAR.Med.Occ. (Search and Rescue Mediterraneo Occidentale), l’esercitazione Grifone ha visto la presenza di osservatori stranieri tra cui, Bosnia Herzegovina, Serbia, Austria e Spagna. Il personale e gli assetti dell’Aeronautica Militare, Esercito Italiano, Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia di Stato, Vigili del Fuoco, Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, responsabile del coordinamento delle squadre di soccorso a terra, Corpo Ausiliario Infermiere Volontarie della Croce Rossa Italiana, Protezione civile e Servizio Sanitario di Urgenza ed Emergenza 118 della Regione Umbria, dal 9 al 13 settembre si sono addestrati insieme tra le montagne umbre. Il Comando e Controllo delle operazioni aeree è stato gestito da un team del Rescue Coordination Center del Comando Operazioni Aeree di Poggio Renatico (FE). Il 3° Stormo di Villafranca ha invece dispiegato presso l’aeroporto di Foligno, grazie alla collaborazione con la Direzione Aeroportuale Regioni Centro dell’ENAC e con l’importante collaborazione dell’OMA, alcune delle sue componenti specialistiche per fornire tutto il supporto operativo e logistico necessario, addestrandosi al contempo ad operare in tempi limitati per il mantenimento della capacità di proiezione.