Il Fontanelle Branca ha deciso di non fermarsi:la squadra di Lisarelli sbanca pure Pietralunga e allunga a più cinque il vantaggio sulla diretta inseguitrice Lama, raggiunto a tempo scaduto dall’Agello, a più otto invece da un'altra pretendente alla vittoria finale come dichiarato ad inzio campionato, ovvero il Pontevalleceppi che cade 2-0 a Tavernelle e conferma la crisi nera di questo inizio 2016.
Uno scenario che poco più di una settimana fa appariva alla stregua di un sogno, ma che di colpo s’è trasformato in una piacevolissima realtà. Con i biancoblù tornati a fare la voce grossa anche lontano dal catino del “Santa Barbara”, grazie anche a una difesa che non subisce reti da tre gare, non era mai successo prima, e che si sta rivelando il vero valore aggiunto nel momento più importante della stagione. Gli eroi del “Martinelli” rispondono ai nomi di Alessio Lapazio e Riccardo Martini. Il primo ha disinnescato il rigore col quale Atif a inizio ripresa avrebbe potuto ristabilire la parità, mentre il secondo è tornato finalmente al gol dopo un girone intero di digiuno, figlio però di tante gare saltate per infortunio. . Così il derby con la Pietralunghese, sia geografico che di uomini, la rosa di Valori infatti è piena di eugubini, ha sorriso come all’andata ai biancoblù, autori di una prova diligente e di grande sostanza.
Per la prima volta in stagione Lisarelli non ha toccato nulla nell’undici di partenza rispetto alla gara con la San Marco, e la mossa ha pagato. Una squadra che va a memoria e che in avvio ha subito spaventato il portiere avversario Mischianti, che ha dovuto metterci una pezza su una conclusione di Martini, ispirato come nei giorni migliori. Anche Lapazio ha avuto il suo bel daffare, respingendo un’involontaria deviazione di Francioni su una conclusione di Sougou, e vedendo poi sfilare a lato un tentativo velenoso di Atif. Quando ormai la prima frazione pareva volgere al termine sui binari dell’equilibrio, i brancaioli hanno alzato il ritmo, sfiorando prima il vantaggio con Francioni sugli sviluppi di una palla inattiva e trovando poi il gol vittoria grazie al fiuto di Martini, abile a correggere in rete un pallone vagante nel cuore dell’area. Martini potrebbe bissare il tutto in avvio di ripresa, servito da Gaggiotti, ma l’assistente vanifica per un fuorigioco quantomeno dubbio.
Il problema è che la Pietralunghese quando può alza il ritmo e al 15’ trova pure un rigore per un fallo di Paradisi ai danni di Atif. Quest’ultimo s’incarica della battuta, ma Lapazio è in giornata super e respinge, tuffandosi sulla propria sinistra. Resterà l’unico vero pericolo corso dalla retroguardia eugubina, perché anzi nel finale le chance migliori capiteranno ancora sui piedi dei biancoblù, con Paradisi che tenta di farsi “perdonare” dopo l’errore sul rigore mandando appena alto di testa e Montanari che impegna di nuovo Mischianti. Il finale è piuttosto nervoso, con qualche colpo sopra le righe sul quale il direttore di gara fa correre con fin troppa superficialità. Martini e ancora Francioni tentano di mettere in ghiaccio il risultato, ma quel che conta è che dalla parte opposta non succede più nulla. La notizia del pari dell’Agello a tempo scaduto a Lama completa la festa: non era mai successo prima di avere 5 punti di vantaggio sulla seconda. A due terzi del cammino, la favola brancaiola comincia davvero a prendere forma.
Gubbio/Gualdo Tadino
01/02/2016 08:49
Redazione