Furti a raffica, task-force interforze

L’ultimo, in ordine di tempo, si è consumato nella notte tra venerdì e sabato poco dopo le 4,30. Il tentato furto ai danni dell’outlet della boutique Via del Corso, al civico otto di via Chiavellati, nei locali adiacenti al ristorante Gajà, non è che l’ultimo di una serie di atti criminosi messi a segno da ignoti a partire dal mese di agosto. Sarebbe stata la sostanziale somiglianza del modus operandi ad indurre gli inquirenti verso una circostanziata pista investigativa. La vicenda è avvolta da una fitta cortina di riserbo tesa a garantire alle indagini la maggior efficacia. Dalle indiscrezioni emerse sembrerebbe che ad agire sia una gang di stranieri che, avvalendosi anche della figura di un basista locale, prenderebbero di mira attività commerciali del centro cittadino. Il lavoro di intelligence di polizia e carabinieri, una autentica task-force anticrimine interforze, sta stringendo il cerchio intorno ai malviventi. Intanto proseguono a ritmo serrato le indagini, svolte dagli uomini del vicequestore aggiunto Bruno Antonimi, sul tentato furto di capi d’haute couture della boutique Via del Corso consumatosi nella notte tra venerdì e sabato e non andato a buon fine solo per un fortuito concatenarsi di eventi. Il titolare dell’attività adiacente, il bar ristorante Gajà, solo casualmente ha infatti assistito al tentato colpo, mettendo in fuga la coppia di extracomunitari intenti ad asportare capi griffati dal negozio.