Nella notte tra giovedì e venerdì 24 gennaio, alcuni ignoti si sono introdotti all’interno della farmacia dell’ospedale di Gubbio-Gualdo Tadino rubando alcuni farmaci antitumorali, derivati del sangue e per malattie autoimmuni per un valore complessivo di circa 200mila euro.
L’allarme è immediatamente scattato e i carabinieri sono subito intervenuti ma al loro arrivo i malviventi si erano già dileguati. Le telecamere hanno comunque ripreso tre persone con il volto travisato. Ancora da chiarire come abbiano fatto ad entrare in ospedale.
Sulla vicenda sono in corso indagini delle forze dell’ordine.
Comunque, da una prima ricostruzione, i ladri(tutti e tre incappucciati) avrebbero dapprima manomesso la telecamera esterna, quindi entrati dalla porta adiacente l'ingresso del pronto soccorso e successivamente girato le telecamere del corridoio interno per non essere ripresi. Quindi, sempre con un piede di porco(poi rinvenuto dalle forze dell'ordine) sarebbero penetrato nella farmacia (chiusa al pubblico e riservata al personale ospedaliero) manomettendo il sistema di sorveglianza e rubando celermente le suddette medicine, per un totale di cinque sacchetti il cui costo è molto elevato(si parla di migliaia di euro a farmaco in taluni casi). Una tipologia di furto già successa negli ultimi mesi in diversi poli ospedalieri italiani(Ancona, Recanati, Locri, Cagliari solo per citarne alcuni) anche con bottino di farmaci, sempre di tipo oncologico, molto più ingente e che può fare intuire l'esistenza di un mercato illegale di tali prodotti, ricollocati sia nei confini nazionali che internazionali. Senza dubbio la velocità del "colpo" lascia pensare ad una qual certa dimestichezza sia con la tipologia di farmaco da trovare che con la localizzazione dello stesso all'interno della struttura