Gagliardi (Gubbio Bene comune): "Ancora tagli: la lenta eutanasia dell'ospedale di Branca"

"Due comunità sono state convinte che l'ospedale unico fosse la migliore soluzione per il futuro della sanità pubblica nel comprensorio eugubino-gualdese. Milioni di euro sono stati spesi per realizzare, in tempi record, una struttura dalle grandi aspettative. Eppure, dal primo giorno di apertura è stata praticata, lentamente, l'eutanasia dell'ospedale di Branca". L'analisi è dell'esponente consiliare eugubino di centrodestra Francesco Gagliardi ("Gubbio bene comune") che punta il dito contro i nuovi tagli previsti dalla Asl 1 per la struttura ospedaliera dell'eugubino-gualdese. "A luglio del 2015, a distanza di anni dall'inaugurazione, la Regione Umbria ha finalmente istituito il primariato di anestesia - scrive Gagliardi - Il colpo di grazia è arrivato con la delibera attuativa della spending review: tagli alla biancheria, alla sterilizzazione, ai pasti, all'acqua minerale, alle pulizie. Soppressione del centralino telefonico, con accorpamento del servizio nella fortunata Città di Castello. Cosa aspetta il sindaco Stirati a chiedere spiegazioni all'assessore regionale alla Sanità Barberini. Una domanda semplice, semplice: si vuole far chiudere i battenti all'ospedale di Branca? La disincentivazione all'arrivo delle professionalità è costante e lo scoraggiamento ai professionisti presenti quotidiano. L'unica a credere nell'ospedale è la Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, che continua ad investire somme importanti per l'acquisto di macchinari di ultima generazione. I privati spendono ed il pubblico taglia. Invito gli eugubini per primi, insieme a tutte le altre comunità del comprensorio, alla mobilitazione generale contro la grande beffa che si sta per abbattere dalle parti di Branca. Se dovesse perdurare questo strano silenzio, tra non molto tempo lo smantellamento dell'ospedale eugubino-gualdese ci verrebbe presentato come ineluttabile".