È un anno speciale per la Galleria Nazionale dell’Umbria di Perugia: presentato nei mesi scorsi il nuovo allestimento, il museo vede oggi riconsegnata dopo un importante restauro durato quasi un anno l'Adorazione dei Pastori affrescata da Pietro Vannucci detto il Perugino (1450 ca. – 1523), operazione promossa da Fondaco Italia e sostenuta da Banca Generali Private. Si era infatti resa necessaria una revisione dell’ultimo intervento a cui il dipinto era stato sottoposto, ormai trent’anni fa. Nel dettaglio il restauro, a cura di CBC Conservazione Beni Culturali, ha seguito varie fasi. All’asportazione dei depositi superficiali incoerenti su tutta la superficie è seguita la revisione delle stuccature, per passare infine a un importante ripensamento della presentazione estetica, con reintegrazioni eseguite in parte con velature ad acquarello e in parte a tratteggio, per consentire una migliore leggibilità dell’immagine. L’opera proviene da una delle cappelle esterne della chiesa di San Francesco al Monte di Perugia, pertinente all’omonimo convento di osservanti francescani. Il Perugino vi lavorò intorno al 1502, data a cui risale il contratto di commissione che egli firmò per un’imponente pala opistografa destinata all’altare maggiore della stessa chiesa. Il maestro era all’epoca all’apice della carriera e aveva appena terminato a Perugia la decorazione del Collegio del Cambio, annoverata fra i suoi capolavori. Nel 1856 il murale fu sottoposto all’intervento di strappo, che comportò gravi ripercussioni sul suo stato di conservazione, già compromesso. Nel 1863 giunse nella Pinacoteca Civica di Perugia, poi Galleria Nazionale dell’Umbria. L'affresco, nel nuovo allestimento, viene affiancato da due splendidi disegni preparatori delle figure dei pastori.