Gemellaggio artistico-culturale fra la “capitale” e l’altoteve umbro. Fra una corsa di galoppo e l’altra, nella giornata “Ponti-Group”, dedicata all’altotevere, l’ippodromo romano delle Capannelle, ha tenuto a battesimo un’insolita e proficua iniziativa di collaborazione e scambi culturali. Dopo il grandioso successo ottenuto dalla mostra su Alberto Burri alle Scuderie del Quirinale, nel novembre del 2005, promossa dal Comune di Roma, Assessorato alle Politiche Culturali e dall’Azienda Speciale Palaexpo in collaborazione con la Regione Umbria e la Fondazione Albizzini - Collezione Burri di Città di Castello, l’arte e’ stata ancora una volta al centro di una straordinaria iniziativa di promozione della vallata. La geniale intuizione del patron Giuseppe Ponti, (affiancato dal team manager Riccardo Gualdani) di realizzare all’ippodromo romano una intera riunione di corse di galoppo dedicate alle istituzioni, alle attivita’ imprenditoriali e perche’ alla gastronomia umbra, (con il gruppo Renzini in prima linea) ha colpito ancora una volta nel segno. Nel corso delle premiazioni effettuate alla fine di ogni corsa, si sono quasi d’incanto intrecciati stili artistici, periodi storici diversi che hanno caratterizzato in maniera indelebile la realta’ locale umbra e altotiberina in particolare. Il presidente della comunita’ montana alto tevere Umbro, Mauro Severini, ha consegnato al proprietario del cavallo vincitore una pregevole raffigurazione dello Sposalizio della Vergine di Raffaello, mentre l’assessore allo sport del comune tifernate, Stefano Nardoni ha proposto un’edizione davvero suggestiva del “Paliotto” ed una pubblicazione sul maestro Alberto Burri per celebrare il premio dedicato al comune. Non poteva ovviamente mancare il riferimento a Piero della Francesca, grazie alla sensibilita’ di Bernardo Boninsegni, titolare del gruppo imprenditoriale umbro-toscano, che ha voluto caratterizzare, con una riproduzione della “Resurrezione di Cristo”, il premio intitolato alla sua azienda, con un segno tangibile del grande “genio” biturgense. Un ponte fra Roma e l’altotevere all’insegna dell’arte reso ancora piu’ significativo dalla presenza dell’assessore alla cultura del comune di Roma, Silvio Di Francia, (che ha rimarcato il gran lavoro svolto dal tifernate Walter Verini, capo-segreteria del sindaco Veltroni, per la buona riuscita della manifestazione). “Uno scenario prestigioso e caro ai romani come l’ippodromo delle Capannelle – ha detto Di Francia – ha tenuto a battesimo una iniziativa di straordinaria valenza sportiva, culturale e sociale. Oggi quasi d’incanto si sono incrociati stili diversi e peculiarita’ artistiche che hanno fatto grande il nostro paese in tutto il mondo a partire ovviamente dal maestro Alberto Burri”. “La sinergia fra il comune di Roma, la societa’ che gestisce l’ippodromo, e le istituzioni umbre proseguira’ – ha concluso Di Francia – iniziative come queste fanno bene alla cultura e alla societa’ in ogni espressione”. “Oggi l’ippodromo – ha concluso il presidente di “Capannelle”, Enzo Mei – si e’ trasformato in autentico contenitore culturale, dove tradizione, storia, sport di due regioni limitrofe, hanno trovato un comune denominatore”.
Città di Castello/Umbertide
23/04/2007 13:12
Redazione