Giochi de le Porte: arriva la certificazione della FITE per l'anello di corsa. Da stasera si apre il programma, domani il Corteo storico

La 41esima edizione dei Giochi de le Porte di Gualdo Tadino si apre con una novità destinata a dare una risposta risolutiva ai problemi della certificazione del percorso di gara che aveva disposto la Legge Martini: i Giochi sono entrati a far parte della Federazione Italiana Turismo Equestre e Trec che ha certificato l'anello del centro storico ritenendolo idoneo alla pratica di corsa sia a pelo che a carretto.

Ottenuta la certificazione, se non verranno apposte modifiche in futuro al tracciato, non ci sarà bisogno negli anni di nuova certificazione. Un passo importante per l'Ente Giochi de le Porte che negli anni passati aveva dovuto affrontare più di un problema sotto il profilo sicurezza, con l'ipotesi adombrata di dover cospargere di sabbia l'intero anello di gara nel centro storico finanche dover trasferire i Giochi altrove, ipotesi questa lontana dal comune sentire della città e dello stesso Ente.

Con la certificazione in tasca, la 41esima edizione che prende il via questo pomeriggio con il corteo dei tavernieri, si preannuncia quanto mai combattuta sotto vari profili. Il primo è quello agonistico. Domenica 30 settembre alle ore 15 , inizio dei Giochi, Porta San Facondino detentrice del palio 2017 resta la Porta da battere, in virtù in special modo di un animale come Indio imbattibile a carretto e soprattutto a pelo, sebbene nella domenica delle prove ufficiali San Martino a carretto e San Donato a pelo hanno mostrato muscoli e possibilità. L'altra parte della gara se la giocano arcieri e fiondatori: il trofeo Cardinali di metà agosto aveva incoronato San Donato con Stefano Brunetti per l'arco e San Benedetto con Andrea Ciavaglia per la fionda .

Sfida tesa anche per i cortei domani sabato 29 settembre ore 21.30 , cortei di cui sono stati resi noti i temi . Porta San Donato che detiene il premio 2018 presenta “La fame e l'abbondanza. Cronache dalla tavola del '400“, Porta San Facondino il viaggio di Ulisse, San Martino le erbe officinali, San Benedetto la ceramica .