Venne celebrata per la prima volta il 5 febbraio 2014. Da 6 anni è un appuntamento che richiama ad un dovere civico di tutti ma anche ad una presa di coscienza delle istituzioni ad adoperarsi fattivamente per la ridistribuzione del cibo in eccesso. Parliamo della ‘Giornata nazionale per la prevenzione dello spreco alimentare’, celebrata oggi in tutta Italia e ricordata in una nota, a Perugia, anche dal presidente dell'Assemblea legislativa dell’Umbria, Marco Squarta. La ricorrenza, sostenuta dai ministeri dell'Ambiente, della Salute e degli Affari esteri, è l'occasione con cui l'esponente regionale di Fratelli d'Italia sollecita “chiarimenti sui tempi di applicazione della legge regionale per la promozione delle attività di donazione e distribuzione di cibo per fini di solidarietà sociale’, Legge regionale risalente al 2017.
Squarta ricorda di aver chiesto, nelle scorse settimane, l'attivazione del Comitato per il controllo e la valutazione proprio per "verificare la corretta attuazione della legge, istituita per combattere gli sprechi alimentari stabilendo la distribuzione di alimenti, farmaci e altri beni prossimi alla scadenza, ma ancora utilizzabili per scopi sociali".
"Nel recentissimo Rapporto Waste Watcher 2020 di Last Minute Market Swg – commenta Squarta - viene sottolineato che per la prima volta, negli ultimi dieci anni, lo spreco di cibo nelle case degli italiani è in calo del 25 per cento rispetto all'anno precedente con un risparmio di 1,5 miliardi di euro nel 2020. Il costo settimanale medio a famiglia si attesta ora sui 4,91 euro mentre nel 2019 finivano nel cestino 7 euro di spesa ogni sette giorni. Per il 69 per cento dei cittadini, nell'ultimo decennio, l'attenzione allo spreco è aumentata e tutti questi dati sono confortanti. A livello regionale, nella precedente legislatura – ricorda ancora Squarta - ci siamo impegnati per approvare una legge utile a salvare cibi e pasti, dal pane all'ortofrutta fino ad altri prodotti confezionati, che secondo gli standard commerciali non possono essere più venduti pur essendo ancora buoni e sicuri".
L'attivazione del Comitato di monitoraggio - puntualizza il presidente del consiglio regionale umbro - chiarirà gli sviluppi della legge regionale e i controlli diranno se, come era nelle intenzioni, sono stati costituiti network per raccogliere i prodotti invenduti della grande distribuzione, dei ristoranti e delle mense per ridistribuirli a fini di solidarietà sociale in favore di persone in situazioni di disagio sociale. L'obiettivo è proprio quello sancito da questa Giornata nazionale: limitare gli sprechi per aiutare le persone meno fortunate.
Perugia
05/02/2020 13:28
Redazione