Girlanda (Pdl): “Sì al gruppo trasversale proposto dall’on. Carlucci”

“Ho aderito con convinzione al costituendo ‘gruppo parlamentare trasversale per la valorizzazione del patrimonio culturale italiano’, ideato e promosso dall’onorevole Gabriella Carlucci. Condivido in pieno i principi ispiratori di questo gruppo apartitico e sono certo che la regione Umbria debba investire sempre di più sull’esportazione dei suoi prodotti culturali, enogastronomici e manifatturieri, rappresentando nello stesso tempo un punto di riferimento per quanto arrivano nel nostro Paese”. È quanto dichiara in una nota Rocco Girlanda, parlamentare umbro del Pdl. “Mi auguro che tutti i parlamentari umbri possano aderire fattivamente a questo progetto, che si basa su posizioni assolutamente condivisibili da tutte le forze politiche. Un progetto, questo, che acquista ancor più valore alla luce del sistema federale, che aumenta i compiti e le responsabilità delle Regioni per quanto riguarda la promozione e lo sviluppo del territorio. L’Umbria su questo fronte – conclude Girlanda – occupa una posizione privilegiata, in quanto detentrice di un circuito turistico basato su territorio, cultura e ambiente che ha ancora tantissime potenzialità inespresse”. Obiettivo del Gruppo, di natura trasversale e privo di connotati politici, sarà quello di sviluppare idee e progetti che guardino al futuro del Paese in funzione di una sua più piena e consolidata leadership nel settore culturale. Nella nota inviata a tutti i parlamentari da parte dell’onorevole Carlucci si leggono, tra le altre cose, i principi fondanti alla base dell’azione del costituendo gruppo. “L’identità del nostro Paese è la cultura. In un mondo globalizzato la sfida per la creazione di ricchezza vede l’Italia in una posizione indebolita nei tradizionali settori produttivi industriali, manifatturieri e agricoli. La vera forte e riconosciuta leadership dell’Italia risiede nel suo patrimonio culturale, materiale e immateriale. Questa leadership è e dovrà diventare uno degli assi portanti per il rilancio dell’economia del paese. La domanda di turismo culturale è in forte crescita in tutto il mondo e, se adeguatamente stimolata, crea un potente indotto capace di coinvolgere i trasporti, l’hotellerie, l’enogastronomia, l’edilizia, l’editoria, le nuove tecnologie e molti altri ambiti. Occorrono riforme legislative e iniziative che favoriscano il mecenatismo, che tutelino il nostro patrimonio, che rendano i nostri musei e siti archeologici più orientati alla soddisfazione del visitatore, che siano in grado promuovere al meglio l’offerta culturale. Le enormi potenzialità ancora inespresse del nostro patrimonio potranno essere pienamente valorizzate portando la nostra offerta ai più elevati standard di efficienza, trasparenza e competitività dei leaders internazionali del settore”.