Girlanda: il tartufo di Gubbio diventi DOP

"L'Umbria si è sempre caratterizzata per la qualità dei suoi prodotti agroalimentari, che ha prodotto un turismo di qualità incentrato sul circuito territorio-cultura-ambiente. Proprio per questo motivo è indispensabile che per i prodotti tipici, come il tartufo bianco di Gubbio, venga attivato il processo che porti al riconoscimento di marchi riconosciuti a livello internazionale, come il DOP. Questo sarà l'oggetto della mia lettera al ministro Luca Zaia". Lo ha detto l'onorevole Rocco Girlanda, del Pdl, che appoggia dunque la proposta avanzata dagli espositori che hanno preso parte alla mostra mercato dei prodotti agroalimentari e del tartufo bianco di Gubbio che hanno richiesto l'avvio dell'iter per l'assegnazione del prestigioso marchio al prezioso tubero. "La qualifica di DOP al tartufo bianco di Gubbio sancirebbe la definitiva consacrazione di un prodotto di qualita' - come nel caso del farro di Monteleone di Spoleto, riconosciuto giusto ieri - molto noto e apprezzato in Italia e nel mondo, che oggi risente del gap di competitività con il tartufo dell'Italia nord-occidentale e di un raggio di esportazione limitato rispetto alle potenzialita' del prodotto". Secondo l'On. Girlanda la promozione di questo prodotto andrebbe a costituire uno "straordinario volano di attrazione economica e turistica, come dimostrato dai dati delle presenze alla 28a mostra del tartufo e dalla domanda del prodotto, che vanta potenzialita' ancora inespresse". Il parlamentare umbro conclude auspicando che "le istituzioni locali e la comunità montana dell'Alto Chiascio passino dalle parole ai fatti, affiancando la mia azione e attivandosi per la valorizzazione di questa straordinaria ricchezza del nostro territorio, che porterebbe il tartufo bianco di Gubbio ad affiancare gli altri 110 prodotti italiani insigniti del prestigioso marchio".