Cita emblemi dell’età dei Comuni ( la Torre del Palazzo del Podestà di Gualdo Tadino nel suo simbolo e l’affresco del “Buon governo” di Palazzo Pubblico a Siena ), per affermare il suo essere espressione civica e non politica il candidato sindaco del Movimento 30 aprile di Gualdo Tadino Ermanno Rosi, nel giorno in cui alla Biblioteca Comunale presenta il suo progetto alla stampa e alla città. Un progetto , spiega per lui il braccio destro Paolo Campioni , nato quasi per caso, tra amici che si ritrovavano la sera a passeggio, ma divenuto forte e serio nei giorni in cui Gualdo scivolava verso il commissariamento . Oggi è un progetto che vuole essere alternativo alla sinistra quanto alla destra, “ troppe strette nei loro schemi” hanno detto i due, finalizzato a far rinascere la città.
54 anni , agronomo, sposato, padre di tre figli, dipendente della Comunità Montana Alta Umbria, Ermanno Rosi è volto noto a Gualdo per il suo impegno nel mondo dell’associazionismo : è attuale presidente del Rotary Club , ma nell’imminente passato ha anche ricoperto cariche all’interno dell’Ente Giochi delle Porte. E proprio dal mondo delle Porte giungono non pochi dei componenti del “ Movimento 30 aprile” che non a caso sceglie questo nome rifacendosi alla data di fondazione della città, il 30 aprile del 1237.
Accanto ad Ermanno Rosi scende in campo anche il movimento che cinque anni fa si presentò per sostenere la candidatura a sindaco di Sandra Monacelli , i cosiddetti “Sms “ che appoggeranno la lista civica con loro candidati e progetti .
Se dunque l’intenzione è quella di segnare un taglio netto con il passato ( Campioni , riferendosi all’amministrazione Morroni parla di dis – governo, ovvero di un periodo in cui la città è stata lasciata senza guida ), di fatto la lista civica porta dietro con sé , di quella amministrazione di centro destra, almeno una parte , quella dei monacelliani che per cinque anni, seppur non senza dissidi con il Pdl, hanno sostenuto Morroni e fatto parte della sua giunta .
Quanto al programma , Rosi parla della necessità di “blindare” quanto ancora è rimasto a Gualdo in termini di lavoro ed imprese: “ Non possiamo perdere più nemmeno un posto”; illustra la forte volontà di ridurre una tassazione vessatoria ( Tares in primis ) ; parla della riapertura del Calai , ma avverte: “ Quel protocollo firmato non salva l’Easp che vi si dovrà trasferire, piuttosto rischia di ucciderlo”. Su questo punto Paolo Campioni è più esplicito. “ Noi apriremo ai privati , questo il futuro del Calai”. E se la Regione non convenzionerà la clinica con il servizio sanitario regionale?. “ Andremo a Perugia con i pullman – dice Campioni - qui ci siamo stancati di essere trattati come una riserva indiana “.
Due le liste che sosterranno Ermanno Rosi la cui compilazione è “in fieri”in una campagna elettorale che riserverà non pochi colpi di scena .
Intanto il comitato dell’appello per Gualdo ha nominato la Commissione di Garanzia che dovrà vigilare sul regolare svolgimento delle elezioni primarie della città, commissione formata da Maurizio Bassetti, Andrea Costanzi, Ester Pascolini. I candidati – fa sapere il comitato - potranno indicare un proprio rappresentante nella Commissione di Garanzia e uno in ogni seggio che verrà istituito, in qualità di osservatori. I nominativi dei rappresentanti nei seggi vanno comunicati preventivamente alla Commissione stessa. Tutti gli aspetti del regolamento per le primarie è disponibile sul web all’indirizzo www.appellopergualdo.it.
Gubbio/Gualdo Tadino
06/03/2014 08:18
Redazione