Gualdo, Morroni stila il bilancio di fine anno

Un’amministrazione comunale che si è trovata a gestire una situazione pesante, con 29 milioni di euro di debito e un patto di stabilità che impedisce di ricorrere al credito, ma che nonostante tutto non ha rinunciato a progettare. Il sindaco di Gualdo Tadino Roberto Morroni ha introdotto così il bilancio di fine anno della giunta , ricordando in prima istanza la filosofia sottesa all’operato dell’amministrazione , ovvero promuovere uno spirito di operosità, di crescita, di dinamismo, sia nei cittadini che nella macchina comunale. Sulle pratiche promesse ed archiviate Morroni cita l’abolizione della Tosap, la ripresa della gestione diretta dell’imposte, il provvedimento di controlli sugli immigrati che ha consentito di regolarizzare posizioni incerte come anche operare cancellazioni anagrafiche di persone di cui non si è trovata più traccia, scoprire evasioni fiscali specie sulla tassa rifiuti , affitti e lavori in nero. Tra i progetti in essere l’ “I Care” che ha consentito di finanziare 14 idee progettuali, 8 prossimamente , per lo più nuove imprese nel settore dei servizi e del commercio, ma non mancano artigianato e agricoltura. Un esempio? Una cooperativa tutta italiana di badanti. In corso il progetto Green Village con parchi fotovoltaici a terra ( 4 già operativi altri in corso di attivazione ) che insieme ai tetti di edifici pubblici e di capannoni industriali , tutti da realizzare entro il 2011, renderanno Gualdo Tadino autosufficiente sotto il profilo energetico. Sul fronte Calai entro febbraio arriverà in consiglio comunale la proposta congiunta Regione – Comune per la sua riapertura : si va verso il trasferimento della residenza per anziani Baldassini negli spazi dell’ex ospedale con ampliamento delle Rsa e l’insediamento di un polo sanitario ed assistenziale privato presso l’attuale sede del centro anziani e Villa Luzi . Rifiuti più cari nel 2011 perché si passa da tassa a tariffa , ma promette l’assessore Gramaccia a Gualdo potrebbe arrivare un sito di stoccaggio plastica, carta e cartoni da riferimento per l’intera Alta Umbria che tradotto significa quanto meno posti di lavoro. Nota dolente il centro storico , sempre più vuoto, sempre più povero di residenti ed attività commerciali. La colpa? Non dell’amministrazione comunale afferma l’assessore Pompei che ha investito soldi in eventi estivi ed invernali e persino alle luminarie natalizie . I privati – dice - difettano di senso di iniziativa e capacità di marketing e nella filosofia della giunta Morroni, che lotta contro conservatorismi e posizioni di rendita fisse, per uno che chiude forse ne arriveranno altri più motivati .