La Rocca Flea, venerdì 8 luglio alle ore 17,30, sarà popolata da arte e letteratura con l’inaugurazione della mostra collettiva “Hic et Nunc” dei maestri siracusani Umberto Mario Garro, Cetty Midolo e Vincenzo Nitto. Ad arricchire il vernissage la presentazione del romanzo di Gabriella Zannoni “Bruno e il coiffeur che non c’è”, a cura di Antonio Pieretti, docente di Filosofia teoretica all’Università degli Studi di Perugia. La scrittrice è nativa di Roma ma da anni residente a Gualdo Tadino. La pubblicazione affronta il tema del conformismo come prerogativa necessaria alla successiva identificazione di sé. La mostra collettiva “Hic et Nunc” è, invece, un progetto ambizioso che vede protagonisti tre maestri siciliani, che con cifre stilistiche molto diverse tra di loro, si approcciano all’arte attraverso un comune sentire. Umberto Mario Garro, diplomato all’Accademia delle Belle arti di Siracusa, è docente di educazione artistica, iconologo, etnologo e giornalista pubblicista. Ha partecipato a numerose mostre personali e collettive e per questa occasione propone un nucleo di opere nuove, appositamente ideate per la mostra umbra. Cetty Midolo è una pittrice autodidatta che vive e lavora a Siracusa, gestisce la sua personale galleria d’arte ad Ortigia dove riesce a concentrarsi sul proprio operato artistico. Fin da piccola ha sempre avuto una predisposizione per l’arte ed i pennelli, ma solo nell’età adulta ha colto l’occasione di mettere su tela tutte le sensazioni e le emozioni da tempo racchiuse nella propria anima. Cetty ha sempre sperimentato fin da subito tanti supporti, passando, senza indugio, dalla tela al legno. Vincenzo Nitto nasce a Canicattini Bagni, lavora la pietra scolpendo figure astratte che sono ben presto diventate il suo biglietto da visita. Le sue mille pietre inanimate assumono forme sempre nuove e diverse, che richiamano volti di uomini abituati a non rivelarsi totalmente, quasi un pò ad avvicinarsi alla mitologia greca: figure mitologiche e forme astratte che regalano alla pietra morbidezza e sinuosità, nonostante la natura calcarea della materia prima. La mostra, curata dal Catia Monacelli ed Elisa Polidori, è promossa dal Polo Museale di Gualdo Tadino con il patrocinio dell’amministrazione locale e del Comune di Siracusa. “La mostra”, spiega l’artista e coordinatore del progetto Umberto Mario Garro, “rappresenta un gemellaggio artistico tra Umbria e Sicilia, portando tre maestri di differente estrazione artistica, a confrontarsi negli splendidi scenari della città di Gualdo Tadino e del Museo Civico Rocca Flea. La mostra sarà visitabile dal martedì alla domenica dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00 fino al 31 luglio.
Gubbio/Gualdo Tadino
01/07/2016 11:57
Redazione