Gualdo T.: apertura attività commerciali in occasione della festività del Patrono Beato Angelo

In merito alla questione che si dibatte nella città da alcuni giorni circa la possibilità di una eventuale chiusura degli esercizi commerciali nella prossima ricorrenza del Beato Angelo, intendo tornare in via definitiva sull’argomento a fronte del persistere di voci e prese di posizione che rischiano di creare confusione e disorientamento. Innanzi tutto si ritiene indispensabile richiamare il quadro normativo, in particolare l’articolo 11 del D. Lgs. n. 114/98 che, giusta l’interpretazione autentica effettuata dal Ministero delle Attività Produttive con nota n. 512103 del 03/10/2002, non considera festività la ricorrenza del Santo Patrono. In secondo luogo, l’interpretazione sistematica della norma regionale, art. 26/ter comma 2 della L. 24/99 e ss.mm.ii, non confuta la scelta operata dalla norma nazionale e questo non solo sulla base del principio imprescindibile della gerarchia delle fonti, ma anche a fronte di una attenta e coerente lettura del testo del comma in questione nella sua interezza. Sulla base di quanto richiamato è da confermare integralmente la bontà dei contenuti dell’ordinanza sindacale sulle aperture domenicali e festive per il 2011, come concertata con le associazioni di categoria (Confcommercio-Confesercenti e Lega Cooperative). Tuttavia l’Amministrazione Comunale, conscia della diffusa e straordinaria rilevanza spirituale che la ricorrenza del Santo Patrono riveste nella sensibilità e nel cuore dei gualdesi, nel ribadire la libertà di scelta rispetto alla apertura o chiusura degli esercizi commerciali nella giornata di sabato 15 gennaio, indirizza gli operatori stessi a tener conto di tale realtà e a mettere in atto comportamenti che risultino coerenti e rispettosi delle esigenze di culto dei propri lavoratori.